giovedì 27 novembre 2008

Estoy enfadada!

Vivo en Sevilla con una mujer que normalmente es simpatica. Pero hay una cosa que me molesta y que no puede soportar. Hoy, regrese a la casa despues de mis clases en la universidad a encontrar mi habitacion completamente arreglada. El problema es que tenia algunas cosas privadas en mi cuarto que intente ocultar antes de salir esta manana y por supesto cuando regrese, estas cosas no estaban. Intente ocultarlos precisamente porque dan asco y no queria guardarlos en el cuarto de bano porque huella mal. Es como una intrusion. lo odio. Hay que dejarme en paz, hay que no tocar mis cosas por favor! Tenia unas galletas y una bolsa de patatas fritas y ahora no se donde estan. Busque en la cucina mientras almorzabamos y las vi. Hay que preguntarle donde estan mis cosas, que ridiculo! Que ha hecho con mis tapas? Porque quieres limpiar mi cuarto pero no tocas el de Allison? Mire en su cuarto y ni siquiera la cama esta hecho. Tiene su ropa en todas partes, cubriendo la cama. No comprendo esto. Estoy contenta de poder salir en algunas semanas y estoy contenta que no he decidido quedarme aqui mucho tiempo despues de la fin de clases. Quiero regresar a mi casa donde hace calor, donde mis padres no entran nada en mi cuarto sobretodo no para limpiarlo y se meten en donde no se llaman.
La calefaccion es otra cosa. Es como si mi habitacion fuera la unica en no recibir la caleffacion entonces estoy siempre en mi cama bajo las sabanas intentando volverme caloroso mientras la sala de estar hace calorisimo.
Le fui a preguntar a ella donde estan mis galletas y despues de haber buscado en todas partes, llegamos a encontrarlas en el armario.
Mi tranquilizare

Hasta luego

sabato 1 novembre 2008

Gracias a mi hermana

Mi hermana me ha dejado una respuesta! Mi primera respuesta!

sabato 18 ottobre 2008

Non ho finito!

Mi spiace, non ho finito di raccontare la mia avventura in Italia, gli ultimi giorni del mio soggiorno in quel paese erano difficili. A dire la verita, tutti i cinque mesi che ci ho passato erano difficili. Dunque, il giorno dopo del mio arrivo all'albergo, dovevo alzarmi pronto perche il mio volo era alle 7 e mezzo di mattina. Mi sono levato alle 4 e mezzo, e sono scesa al check-in per consegnare la chiave. L'uomo che lavorava a quest'ora mi sembrava un po' timido. Gli ho detto che avevo bisogno di un taxi per portarmi all'aeroporto e mi ha informato di aver gia chiamato. Qualcosa non funzionava con la macchina di carta di credito e dovevo farlo parecchie volte. Non mi sembrava per niente strano, mi ricordavo che qualche volta, le macchine sono di cattivo umore e non si ostinano a creare problemi. Finalmente, la macchina a funzionato e ho firmato lo scontrino che mi aveva steso. Poi, mi sono seduta in una poltrona vicino alla porta per aspettare che il tassi arrivasse. E arrivato pochi minuti dopo, e il guidatore ha messo i miei bagagli nel portabagagli. Aveva il suo finestrino bassato e la radio accesa mentre guidavamo verso l'aeroporto. Una volta li, gli ho pagato e sono entrato nell'aeroporto. Avevo paura che sarebbe caricato di passaggeri, ma alle 5 di mattina, non avevano tante persone li. Il mio volo era da Bologna a Londra e poi da Londra a Charlotte, North Carolina. I miei genitori dovrebbero essere all'aeporto per ricuperarmi al mio arrivo. Non crederesti quanti americani erano in questo coda cercando di registrare i loro bagagli e ricevere le loro carte di imbarco. Era un po' rassicurante sentire accenti familiari e vedere i nostri passaporti azzurri con la scrittura d'argento sulla copertina. Il volo da Bologna a Londra e stato facile, solo un paio di ore. Il tragitto fra Londra e Charlotte era quello difficile. Non mi piace affatto essere incastrato nell'areo per 8 ore non potendo neanche muovermi le gambe o addormentarmi anche se sono stanchissima. Non mi ricordo bene il tragitto. Se non mi sbaglio, sono stata seduto vicino alla finestra, c'e stato un ragazzo giovane al mio lato, mi sembrava uno studente universitario anche lui. Guardavo film per quasi tutto il tragitto. E una cosa che mi ha decepzionato del volo in Spagna, l'aero non aveva schermi individuali sopra il dorso del schienale. c'erano schermi pero erano "comuni" cioe, pero ogni dieci sedie, erano uno schermo impiccato dal tetto e non potevo neanche distinguere bene quello che succedeva perche era cosi lontano e le luci diformavano le forme degli attori. Dunque, cercavo di leggere il piu possible, e quando non potevo piu, dormire o mangiare. Non posso dormire dritto. Non posso, non vale neanche la pena di fare uno sforzo.
Per farla breve, sono arrivata sana e salva in Carolina del Nord, senza problemi, o infatti, senza problemi fino a quando aspettavo al ritiro bagagli per ricuperare i miei bagagli e ne ho ricevuto solo uno. L'altro, il piu grande, che conteneva il mio computer non c'era. Sono uscita del ritiro bagali e ho visto mia madre appoggiata contro il muro aspettandomi. Mi sono avviccinata a lei, e le ho spiegato che non ho ricevuto il mio secondo bagaglio. Ci siamo diretti verso l'ufficio dove si va per informarsi di bagagli perduti o danneggiati e loro ci hanno detto di non sapere esattamente dove stava il mio bagaglio pero che saprebbero in alcuni giorni. Mi dicevano che era possibile che e stato ritardato durante una perquisizione in Londra e che sara incluso in un altro volo per il domani. Mia madre era all'aeroporto perche aveva un viaggio di lavoro ed dovevo partire subito dopo di avermi salutato. Mio padre era li, e siamo tornati insieme. Prima di partire, mia madre mi ha informato che l'albergo mi ha fatto pagare quattro volte per la stanza. Non potevo crederci, e stato un altro avventimento che sintetizzava perfettamente l'assurdita del mio soggiorno in Italia. Tutte le cose che si sbagliavano o che ho sbagliato o che gli altri hanno sbagliato in non informarmi di cose importanti. Volevo che questo periodo della mia vita fosse finita, ma sempre si prolungeva. A casa, ho guardato sull'Internet et si, sul mio conto bancario loro mi hanno palesemente fatto pagare quattro volte. Ho telefonato l'albergo in italia, cercando di spiegarli cosa e successo con il mio conto e come potevano fare per correggerlo. L'uomo al altro lato cercava di ragionare con me, pero non potevano capirci e ho riattaccato il telefono frustato. Mio padre era nella cucina sul cellulare, lavorava sempre. Insieme, abbiamo telefonato Bank of America per risolvere il problema ed i soldi che mi hanno presi erano restuiti al mio conto bancario. Alcuni giorni dopo il mio bagalio e stato consegnato alla mia porta con tutto intatto benche un poco disordinato con una foglia di carta che mi spiegava che hanno scelto per caso il mio bagaglio per effettuare una perquisizione di sicurezza. E finalement, potevo "tirer un trait sur" questo periodo della mia carrera universitaria.

Sevilla

Esta lloviendo hoy y eso me quito cada deseo de salir en la calle. Me gusta Sevilla, es mas grande y entonces mas interesante que Urbino pero menos que Paris. Los cursos estan todos aburridos pero eso es normal. Me habria soprendido dar clases interesantes. Sigo dos clases de literatura y dos clases de arte, una del arte espanol y el otro del arte islamico-- o mas bien la influencia de la cultura islamica en el arte espanol. Lo peor es que tengo tres clases en seguidas los martes y los jueves y solo una clase los lunes y los miercoles. Lo que quiere decir que los martes y los miercoles estoy cansada y tengo ganas de abandonar todo solo para regresar a casa y dormir. Y mi primera clase estos dias empieza a las nueve de la manana.
No tengo mas que decir, es que hoy no estoy en buen humor. Me gustaria pasar hoy leyendo y estudiando, como casi todos los dias.

hasta luego

Qui je suis et je voudrais etre

Je peux dire sans hesitation que je suis loin d'etre la personne dont je reve. Je n'etudie pas autant qu'il faut pour apprendre ces langues qui tantot m'intriguent et tantot m'affliggent. Ca fait combien de mois que j'ai ecrit dans ma liste des choses a accomplir mon desir de me lever chaque matin a six heures? Je mets mon reveil chaque soir avant de me coucher, en sachant bien qu'il faudrait un miracle pour que je me leve a la sonnerie. Je me suis dit que j'allais lire 40 livres avant le fin de l'annee et puis, ca fait un mois et j'ai lu seulement 3 livres, a peu pres. (j'ai pas encore fini avec le troisieme). Et bon, j'ai l'envie de m'ameliorer, d'evoluer, de progresser mais il me semble que je suis trop engloutie dans mes vieilles habitudes pour changer. J'ai une image dans ma tete de la femme qui je voudrais etre dans l'avenir proche, et je dois admettre, bien que ce soit difficle, je suis loin d'elle. Je suis toujours timide, une vrai faiblesse, et je manque toujours de confiance dans des situations tres simple. Je ne sais pas ce qu'il faut pour changer. Je suis possedee par ce desir d'etre diferente depuis le lycee et me voila maintenant, a la derniere annee a l'universite a l'age de 21, en proie aux memes sentiments qui m'ont tiraille, m'ont torture a l'age de 14. En 7 ans, j'ai pas beaucoup progresse et c'est d'ou vient ma tristesse et cette desperation enorme qui ne me laisse pas avoir une seule seconde d'amour-propre.

desolee pour les fautes de grammaire etc, j'apprends toujours le francais et je suis assez humilde a avouer que je ne le parle pas parfaitment.

Cose di cui mi piacerebbe sapere di piu

Recentemente, penso piu alle cose che mi interessano o le cose di cui dovrei sapere piu per essere una persona istruita, una donna consapevole del mondo intorno a lei. Dopo questa crisi economica, ritengo esenziale sapere piu dell'economia, del mundo finanziario, di come funzionano le banche ecct. Perche in questo momento, la mia conoscienza in questo riguardo e quasi inesistente. Mi piacerebbe anche sapere cucinare e cucire e sapere come funziona il mio computer affinche quando si rompa potrei ripararlo me stesso. Anche, vorrei addentrarmi nella politica un po' di piu, sapere chi sono i miei rappresentanti e che cosa pensano delle faccende le piu importanti. E non solo la politica domestica ma anche internazionale. E una cosa che non posso sopportare con gli americani-- loro non pensano che alla loro politica. Ci sarebbe una minoranza di americani che possono dire chi e il presidente di Italia o il presidente di Giappone. Non saprebbero.
Allora ne faccio una lista:
1. cucinare
2. cucire
3. la politica domestica e internazionale
4. i computer
5. le lingue (francese, italiano, spagnolo, tedesco, cinese, arabo (e eventualmente ruso e polacco)
6. la letteratura

Cominciero oggi medesimo

giovedì 11 settembre 2008

Vocabulary 11 September 2008

1.un animal/animal domestique;un animale/un animale domestico; una mascota
2. l'argent de poche; la paghetta; la mensualidad/la mesada
3. la franchise bagages; il limite di bagagli; el limite de equipaje
4. une connaissance; un conoscente; un conocido
5.le detecteur de mensonge, la macchina della verita;el detector de mentiras
6. mettre qch aux encheres; mettere qcs all'asta' sacar algo a subasta
7.les (f) encheres; l'asta; la subasta
8.la fiabilite; l'affidabilita; la fiabilidad
9. en l'espace de 5 minutes; nell'arco di 5 minuti; en el espacio de 5 minutos
10.la croute; la crosta; la corteza
11. le chevalet; il cavalletto; el caballete
12. une flaque; la pozzanghera; el charco
13.etaler/faire etalage de; ostentare;ostentar
14.travailler a plein temps; lavorare a tempo pieno; trabajar a tiempo completo
15.la toile; la tela; el lienzo
16.inciter; spronare; incitar
17. avoir envie de; essere in vena di; estar con ganas de
18. coincider avec; coincidere con; coincidir con
19.affine(accent); stagionato; anejo
20.les poux; i pidocchi (pidocchio); el piojo- die Laus

Sevilla

Llevo una semana siendo en Sevilla. Ahora no tengo mucho que deciros porque las lecciones no han todavia empezado. La universidad se abre en octubre y ahora tenemos nuestras lecciones aburridas pero obligatorias de orientacion con el programa. Esto es lo que no me gusta de este programa respeto al de Italia. Por lo menos en Italia, tuve toda la independencia que queria, hasta el punto en que queria que hubiera alguien a darme instrucciones. Pero aqui, todo es obligatorio. Tenemos excursiones con grupos, las clases de orientacion son obligatorias, no podemos faltar a una leccion. Y en el dormitorio en Italia, podia hacer lo que queria. Si queria levantarme a mediodia, podia, siempre que non tuviera clase. Podia ir quando queria sin tener que decir hasta luego cada vez que abro la puerta, o sin que tener que avisar a alguien de mi salida.
Me gusta Sevilla. Es mas facile a acceder que Urbino pero menos facile que Paris. Echo de menos al metro, llevaba un libro conmigo e estaba de horas en el metro a leer, a mirar a las personas que salian. La gente es siempre interesante a mirar sobretodo en una gran ciudad como Paris porque todo el mudo esta representado.

Algo nuevo: para mejorar mi vocabulario en cada lengua decidi de aprender 20 palabras al dia-- en cada lengua. Matematicas: 20x6= 120 nuevas palabras al dia. Al final de la semana=840 nuevas palabras. En un mes=3360. Quiero aprender-- es imprescindible. Voy a poner las palabras aqui para poder contarlas mas tarde.

mercoledì 27 agosto 2008

Quiero tener una lista de los libros que leo para poder contarlos mas tarde. Ahora estoy leyendo "Le gout des femmes laides" por Richard Millet. Espero de poder acabarlo hoy porque tengo que empezar a leer libros espanoles antes de ir en Espana. Tengo una semana mas antes de ir!!!! Espero siempre mi visado pero creo que llegara manana. Espero por lo menos...
Espero tambien que mi espanol se mejore...... y mi aleman tambien.

Una volta a Pesaro

Una volta a Pesaro, mi sono resa conto che lo sciopero si stendeva ugualmente ai treni. La stazione del treno era quasi deserta, c'e stato un pugno di gente che sudava nella sala d'attesa. Certa non c'era aria condizionata. Non sapevo che fare. Qualcuno mi avrebbe dovuto consigliare de quello che si deve fare quando si trova in un paese straniero durante uno sciopero del quale non si sa la durezza. Per fortuna, la edicola di giornale era sempre aperta, ho chiesto alla donna cosa succede, se tutti i treni erano soppressi ecc. Mi ha detto che la maggioranza e stata soppresa e che si deve guardare la televisione sospesa dal soffito per ottenere piu informazione. L'ha guardato ma non ho capito niente. Mi stavo lamentando della mia sfortuna di aver scelto oggi, il giorno dello sciopero nazionale della transportazione per spostarmi da un piccolo villaggio verso un grande citta a una distanza di centinaia di miglia. Ho comprato un biglietto comunque da uno di questi distributori automatici e ho trovato una sedia nella stanza d'attesa per aspettare, aspettare che cosa non lo sapevo. Faceva caldissimo e con la fatica di trascinare le mie valigie avevo fame. Mi sono comprato un cornetto di cioccolato per stimolare l'appetito e ho uscito il mio cellulare per informare mia madre della situazione. Lei ha gemito piu forte di me quand gliel'ho detta. Mi diceva che cercera della sua parte di trovare una soluzione. Ha chiamato AAA per sapere che cosa potevano fare per me dall'altro lato dell'oceano. Ho aspetto delle ore in questo arco di tempo (quasi 4 o 5 ore) un treno e venuto. Uno. Solamente uno. Alla televisione tutti i treni apparivano sulla lista con un SOPP accanto al numero del treno. Il SOPPO voleva dire soppresso. Ogni tanto una voce registrata si sentiva... "Oggi il treno.... per andare in direzione di Milano oggi, non e stato effetuato. Ci scusciamo del disagio". C'erano altri americani li che, certamente, si ostinavano a parlare inglese. Una cinese molto gentile che aspettavo tanto tempo quanto me, e una famiglia svedese che aveva l'aria molto caldo. Sudavo anche io, e non sudo quasi mai. finalement, un treno e apparso sullo schermo senza un SOPP ed e stato il mio treno, quello che mi dovevo trasportare a Bologna. Ho telefonato mia madre per informarle che il treno e venuto e che dopo tutto non avevo bisogno di prendre un taxi. Ho sopravissuto lo sciopero. Il treno, comprensibilmente, e stato molto affollato ma ho potuto trovarmi una sedia nel corridoio. Ho allineato le mie valigie contro il muro del treno per sedermi. Ogni tanto qualcuno voleva passarmi e doveva cavalcare le piccole colline di bagagli che tutti hanno lasciato nel corridoio in mancanza di spazio. Almeno un finestrino era aperto e il vento entrava nel treno cosi, per placare noi che non avevamo accesso alla climatizzazione nelle carrozze chiuse. Finalemnente, il treno e entrato nella stazione di Bologna, molte persone scendevano e per fortuna, c'e stato un ragazzo gentile che mi ha visto lottando con la mia valigia sovrapesante e mi ha aiutato a scenderla. L'ho ringraziato e poi ho cercato attraverso la folla sul binario una cassa automatica per ritirare soldi per il taxi per il hotel. Al fine, ho trovato uno, le mie bagagli mi causavano marche rosse sulle palme. Non ho mangiato niente e uno stato di sudo copriva la mia faccia. Davanti alla stazione c'e stato una coda di taxi disponibili, ho preso quello davanti ed ho mostrato al conducente l'indirizzio del hotel. Ho scelto il hotel il piu vicino all'aeroporto ma che era lontano da ogni altra cosa. Davanti al hotel c'e stato un prato. Una volta all'albergo e nella stanza, ho preso una doccia e mi sono lavati i capelli. Mi tremavano le mani per la fame, ho sceso per vedere che cosa c'era vicino all'albergo, ho trovato niente dunque ho optato per mangiare nel ristorante alberghiero. Molto caro per un cibo cosi mediocre ma non avevo altra opzione. Ho guardato la televisione prima di coricarmi, mettendo la viligia per le quattro di mattina.

Je suis toujours en vie

N'ayez pas peur, je suis toujours en vie, sain et sauf. Beaucoup s'est passe depuis mon dernier billet. Je suis retournee aux Etat-Unis, mon voyage a ete interessant et c'est le moins qu'on puisse dire. Je vous raconte tout:
Bon, j'ai reussi a retrouver tous mes professeurs, heureusement la troisieme periode d'examens a ete la semaine apres celle ou j'ai ete cense partir. Donc, je suis allee chaque jour pendant les heures de l'examen pour chercher les profs, j'etais sur qu'ils y seraient parce qu'il fallait bien donner l'examen aux etudiants. Ils ont ete tous gentils, ils savaient que j'etais etrangere et que le systeme universitaire la-bas en Italie etait bien different de celui chez moi. J'ai obtenu toutes les signatures dans ce petit livret bleu et quelques jours avant de partir, je l'ai donne a la femme derriere le guichet qui s'occupe des etudiants etrangers. J'ai ete fini! Bon, j'avais toujours quelques jours avant mon depart et je les ai passe a lire, a naviger l'internet, a faire des promenades en ville. J'avais l'intention d'aller au moins visiter Venice mais je n'etais pas sure d'avoir assez de temps pour y aller et puis en retourner parce que les autobus cessent de venir vers dix heures du soir. Je n'aurai pas assez de temps pour y voyager ( avec l'autobus et puis avec le train), pourvoir visiter tout ce que je voulais sans trop me depecher et puis pouvoir prendre le train pour arriver a Pesaro a temps pour prendre le dernier autobus. Je ne voulais absoluement etre isolee a Pesaro et contrainte a payer cinquante euros pour un taxi. Donc, je n'y suis pas allee. Je trouve que ce sera mieux de visiter Venice avec quelqu'un au lieu d'y aller toute seule. Preferablement avec un petit-ami, si un jour j'en ai un. Bon, le jour de mon depart... J'ai ete cense quitter la chambre avant neuf heures du matin, mais je suis partie enver 10:30. Le jour avant, j'ai regarde les heures des arrivees et departs a la station de train et j'ai remarque qu'il y avait un etrange decalage entre les arrivees. Un train arrivait, par exemple, a 10 heures et demi et le prochain n'arrivait qu'a 5 heures du soir. Je croyais que c'etait bizarre mais je l'ai accepte tel quel. Je n'avais aucune raison de penser que le decalage a ete du a une greve ferroviaire. Je l'ai su apres avoir rendu mes cles et quand j'essayais de me deplacer avec tous mes bagages devant le dortoir pour attendre l'autobus. D'habitude, il y a un autobus qui vient chaque cinque minutes pour transporter les etudiantes des dortoirs en ville. J'avais toute intention de le prendre parce qu'avec toutes mes valises, j'aurai rompu mes bras. C'est une promenade de 15 minutes quant je n'ai rien dans les mains. Ca aurait ete du suicide si j'ai essaye de le faire toute seule comme ca. J'ai suppose que le jour sera deja assez difficile (prendre le train a Bologna, trouver un taxi pour me placer a l'hotel, et puis le jour apres, trouver un autre taxi pour aller a l'aeroport, puis changer d'avion a Londres etc....). Donc, je me tenais la devant l'immeuble avec mes valises et un jeun homme m'a passe et m'a informe que ce jour-la etait le jour de la greve. "Oggi e uno sciopero". Je ne le savais pas mais j'ai fait semblant que oui. J'ai trascine mes valises de nouveau dans le dortoir pour demander le numero d'un taxi au concierge. Je l'ai appele et cinq minutes apres il est venu me chercher. Heureusement, avant de retourner au dortoir pour rechercher mes valises, j'ai passe chez la banque pour retirer de l'argent. J'ai pas prevu que cet argent sera destine a payer un taxi a cause d'une greve imprevue mais parfois la vie est comme ca, imprevisible. Le conducteur m'a porte a Borgo Mercatale, ce qui est le parking d'autobus et j'ai remarque qu'il n'y avait pas d'autobus la-bas non plus. La greve, que j'ai erronement pense limite a l'autobus universitaire s'appliquait egalement a tous les autobus parce qu'en Italie comme en France, les compagnie de transportation sont souvent nationalisees, ce qui veut dire ce qu'il y a une greve, c'est une greve nationale, qui touchent chaque coins du pays. Personne n'en est exempte. Heureusement pour moi, mon conducteur m'a offert de me porter a Pesaro dans son taxi pour seulement 45 euros. J'ai consenti et on a continue tout droit a Pesaro.

Je continuerai l'histoire de mon depart italien dans le billet suivant!!!

sabato 12 luglio 2008

Est-ce que c'est mal si

je n'arrive pas a me comprendre quand j'enregistre ma propre voix. Ma mere m'a donne comme cadeau un enregistreur pour Noel et je l'utilise souvent pour enregistrer ma voix quand je parle francais ou italien, juste pour savoir a quel point est mon accent. Mon accent francais..... est meilleur qu'avant mon experience en France mais quand je m'ecoute j'ai des lacunes de comprehension...... Je ne me comprends pas..... Oui, je suis convaincue que c'est pas bon.

domenica 6 luglio 2008

Non sono contenta

Ho 21 anni. Non sono mai stata baciata. Non ho mai avuto un ragazzo. Non c'e mai stato un ragazzo che mi domandava di uscire con lui. Forse, si . Questo semestre c'e stato un ragazzo africano che ho conosciuto per caso un giorno. Sono uscita una volta con lui per fare una passeggiata in citta dopo il tramonto. Dopo mi ha invitato a vedere un film con lui, ma non ne avevo voglia. Forse questo e stato la mia prima esperienza con un ragazzo a cui piacevo, non si sapra mai perche e da due mesi? pressapoco che non lo vedo piu. Chissa dov'e. Ma comunque, non c'e mai stato un ragazzo che mi piace e a cui piaccio egualmente. Un affetto reciprico. Comincio a domandarsi, o a dire il vero mi sono sempre domandato, che cosa c'e che non va con me? Voglio esaminarmi da vicino. Ci sono due aspetti che attirano. L'apparenza fisica e la personnalita.

L'apparenza fisica:
A dire il vero, fisicamente se fossi una persona diversa, un uomo, non uscirei mai con me. Perche e ovvio che non mi curo affatto. Le mie abitudini igieniche sono.... come dire.... sregolate. Cerco almeno di regolarle. Voglio dire che fino a recente mi lavavo il viso una volta al giorno, mi sono spazzolato i denti solo una volta. La mia pelle era grassa, il mio alito era ... forte e caldo. Fare una doccia ogni giorno... uno scherzo. Richiedeva troppa energia. Fare i miei cappelli... adesso che li porto naturalmente, non li ho spazzolati da non mi ricordo quanto tempo... talvolta mi metto le mani nei cappelli e sento ciocche di cappelli che si sono collegati e devo separarle duramente con i diti o adirittura con un paio di forbici. Ho lentiggini sulle spalle che rassomigliano a cicatrici provenute dall'acne. Le mie spalle meschine. La mia magrezza- sono troppo magra e malgrado tutti i miei tentativi di ingrossare, sono sempre magra. I miei seni sono troppo piccoli per attirare un uomo qualsiasi. Mi vergogna di portare una camicetta troppo stretta perche i miei seni saranno troppo evidenti. Non portero mai un costume da bagno, mai. Mi vesto gia come una madre che si occupa dai bambini e percio non ha piu tempo di pensare a lei stessa. Guardo le altre donne della mia eta, come si vestono e mi vergogna perche sono brutta. Loro non hanno paura di portare vestiti corti, gonne e camicette a la moda. Quindi io porto un T-shirt e un paio di jeans che non mi addice bene. Si, non sono bella. E per attirare un ragazzo, devo esserlo.
E finalemente-- il mio croce:
la mia fronte. Non l'ho mai notata prima del 8 grade dove un gruppo di ragazzi si burlavano di me, o piuttosto della mia magrezza e della mia fronte enorme. E adesso, quanti anni dopo- almeno 8 anni dopo, lo sento ancora. Ogni volta che esco sento la mia fronte, sento la sua presenza. Sento le ossa dietro la pelle, le ossa che si manifestano indiscretamente. La sento, e voglio avere i capelli lunghi soltanti per poter nasconderla sotto. Il fatto che adesso porto i capelli naturali non aiuta. I miei cappelli si raddrizzano in sopra invece di in giu. Non riesco a nascondere qualunque cosa, adirittura la gente mi guardera di piu a causa di aver capelli cosi strani. La mia fronte ed i miei capelli mi fanno sentire brutta, bruttissima, orrida.

Personnalita:
Io sono gentile, almeno con quelli che non conosco. Perdo la pazienza di quando in quando con la mia famiglia. Ho passato finora quasi tutta la mia vita chiudendo in una solitudine completa. Non ho mai avuto molte amiche, e con il passare del tempo, ho perso tutte quelle che ho potuto fare. Non parlo con nessuno, non ho ne amica ne ragazzo. Ho soltanto la mia famiglia che non riesco a sopportare tutto il tempo. Ho bisogno della solitudine. Ma e a causa di non esser mai stato con qualcuno per molto tempo che non riesco a discrivermi. Credo che e stato Andre Breton che ha detto che non ci si puo conoscere che attreverso il rapporto con altrui. Sono d'accordo adesso che ci penso. Per conoscermi, devo conoscere qualcuno altro. Avere una vera conversazione con qualcuno anche se questa persona e mia madre. Mi ricordo che avevo una migliore idea di chi sono quando lavoravo a Hallmark con le altre ragazze. Nei confronti con loro, sapevo la mia personnalita era diversa. Con un contrasto e piu facile paragonare. Trovare un'amica, anche ritrovare un'amica che avevo nel passato sarebbe importante, essenziale se voglio conoscermi. Al punto dove sono adesso, non riesco a discrivere bene la mia personnalita. Preferisco la solitudine, mi piace studiare purche sia qualcosa che mi interessa come le lingue. Ho un'imaginazione incredibile, che talvolta mi impedisce di dormire, mi impedisce di fare qualcosa di solido con il mio tempo. Vivo nei sogni. Vorrei recuperare il mio amore per la scrittura s'e possibile ma ogni volta che mi ci sforzo non riesco a scrivere neanche una riga. Mi preoccupo troppo per quello che gli altri pensano di me e al tempo stesso sono sicura che loro non pensano cosi tanto a me. Devo ricordarmi della mia propria piccolezza (ne ho scritto un saggio, ti ricordi?)

Ho paura per domani. Sarebbe difficilisso. Spero che non ci sia nient'altro che ho dimenticato perche non sarebbe piu possibile rimanere qua. Non ne ho nessuna voglia. Urbino mi fa schifo. Voglio soltanto arrivare a Bologna senza rompermi le braccia con questa valigia monstruosa che ho qui. Spero che pesa meno di 50 pesi perche se non dovro pagare una multa.... i soldi non ne ho molto. Dopo il biglietto di treno, la stanza che costera 90 euro.... e con il tasso di cambio saro forse allo scoperto. Chiamero mia madre ma ho l'impressione che neanche lei ha soldi da darmi.
Che schifo.

Lacey

Dove sono con l'italiano

Dopo il mio ritorno negli Stati Uniti, mia madre ed io siamo andate al dottore perche per il programma di Spagna, avevo bisogno di far riempire un altro documento dicendo che fisicamente sono in grado di partecipare. Eravamo nell'ufficio parlando con la segreteria prima di entrare nella stanza d'attesa. Mia madre le spiegava perche eravamo li, ed ha accennato che ho appena passato un semestre a Parigi e che adesso lo parlo correntemente. La segreteria mi ha chiesto di dire qualcosa in francese, ho mormorato qualcosa di stupido perche imbarazzata. Dopo, ho afferato il braccio di mia madre e le ho detto che non mi piaceva che dicesse a tutti che parlo una lingua correntemente sopratutto perche mia madre non lo saprebbe. Come saprebbe? Non parla che inglese, si aspettava che dopo un semestre-- cinque mesi pressapoco-- passati in un paese francophono che avrei imparato a parlare bene la lingua. Credo di parlarlo bene, almeno non sono terribile. Sono sicura che ci sono alcuni studenti che dopo un semestre lo parlavano sempre terribilmente, dunque non sono la peggiore ma non sono al punto in cui potrei parlarlo con sicurezza. Non lo so, so che tutti sono diversi. Ci sono quelli che dopo un semestre avrebbero imparato a parlarlo correntemente e ci sono quelli che non l'avrebbero imparato cosi bene. Questo non vuol dire che sono stupida. La mia filosofia e che non si ha mai finito di imparare una lingua perche le lingue vivono e di conseguenza mutano sempre. E si dimenticano rapidamente. Non ci sara mai un punto nell'avvenire in cui posso fermarmi e dirmi "adesso ho finito". Vorrei giusto arrivare al punto in cui posso fermarmi e dirmi "adesso lo parlo bene e ne sono sicura."

Italiano:
Corsi italiani non erano offerti al mio liceo dunque dovevo insegnarmelo dai libri ottenuti dalla biblioteca. Poi all'universita, ho continuato con i miei studi ma il corso del primo livello era troppo facile. Ho smesso e ho cominciato a seguire corsi privati con la professoressa. Poi nel secondo anno, ho seguito due corsi di letteratura italiana, includendo il corso per il senior seminar. Ho letto I promessi sposi-- ma devo confessare che non ho capito molto, il libro e stato troppo difficile.
Quando leggo, ci sono alcune parole che mi sono sconosciute. Trovo che dopo questo semestre e diventato piu facile leggere e capire globalmente. Devo continuare, penso a tutti i libri inglesi che ho letto per poter parlare bene l'inglese. In un certo modo devo ripetere questo processo con gli altri lingue. In italiano, ho letto forse quattro, cinque libri. Non molto. Faro lo stesso con i libri italiani che con quelli francesi-- sottolineare le parole nuove, rivolgermi a un dizionario eccetera. Io credo che sono quasi allo stesso punto fra il francese e l'italiano. Ci sono qualche parola, qualche espressione francesi per le quali non trovo il corrispondente. Ma, devo colmare le lacune di vocabolario tra le due lingue.
Faro la stessa cosa che ho scritto nel biglietto precedente..

Voglio tanto parlare queste lingue perfettamente. Quando mi immagino come vorrei essere nel futuro, vedo una donna svelta, ben vestita, che parla nove lingue correntemente, che legge e scrive con passione. Sicura nella vita. La sicurezza, questo sentimento di saper che tutto sara bene, che tutto si risolvera.. mi manca molto. Il futuro non fa altro che destare sentimenti di angoscia e panico nel mio corpo.
Ciao

le jour de mon depart approche enfin

Aujourd'hui est dimanche, demain je pars pour Bologna. Avant de partir je dois obtenir la derniere signature et puis visiter le bureau pour finaliser le processus et apres cela, je retournerai a la chambre, recupererai mes valises et je pars. Ca va etre dur, je le sais deja. Vraiment, si j'avais su, je n'aurai jamais decide d'etudier ici. A Urbino, loin de tout autre chose. Il faut que je prenne le bus, puis le train, puis un taxi a l'hotel juste parce que mon vol est trop tot le matin pour pouvoir tout faire le meme jour. J'ai deja reserve une chambre pour moi dans un hotel pres de l'aeroport- il y a maintenant juste une question d'y arriver. Je veux en etre fini. J'en ai vraiment marre de cette universite, des dortoirs tenebreux, de la chaleur, des collines, de cette promenade que je dois faire chaque jour juste pour me rendre au centre de la ville. Je veux dormir dans mon propre lit, confortable, avec ma chatte, avec mes livres, entouree de mes propres avoirs. Je veux commencer a manger mieux, me soigner mieux les cheveux, me dedier une fois pour toutes au chinois et a l'arabe. Je veux voir mes parents, ma voiture, la bibliotheque pres de la maison. Je veux voir mon arbuste de roses dont mon pere m'a envoye une photo. Je veux entendre les cris des enfants qui jouent et nagent dans la piscine.
Aucune idee de ce que je ferai apres mon arrivee. Mon ete est presque completement gache. Considere: j'aurai le reste de juillet- trois semaines a peu pres, puis quelques semaines en aout avant de repartir pour aller en Espagne. Ce n'est pas assez de temps pour trouver un emploi-- je n'ai aucune intention de retourner a travailler a Hallmark- c'est probablement ce que mes parents anticipent mais je ne veux pas. Je haisissais Hallmark, devoir etre gentil aux clients impolis, les jours ou absoluement rien ne se passait.....
Non, il serait mieux prendre ce qui me reste de cet ete et me plonger dans mes etudes. Je me suis beaucoup relachee depuis quelques temps, je suis tres facilement accablee par tout ce que j'essaie de faire. Voila, avant de retourner et reprendre mes etudes, il faut que j'aie une idee tres claire et nette de ce que je veux accomplir. C'est pas assez de dire que je veux apprendre a parler couramment 6 langues, il faut etre plus precis. IL faut examiner ce qui me reste a faire pour realiser mes reves. Pour realiser quoi que ce soit, il faut etre precis, il faut cerner toutes les etapes a prendre.

Francais:
Je l'etudie pendant sept ans a peu pres. J'ai commence au lycee et j'ai continue a l'universite. Je le parle le mieux de toutes les langues que j'apprends. J'ai passe un semestre a Paris, et je continue a l'etudier. Je peux lire bien, il y a de temps en temps des paroles que je ne connais pas mais je trouve que je peux lire un livre ou un article sans un dictionnaire pour pouvoir saisir le signifie. Il y a juste quelques paroles, quelques phrases idiomatiques qui me sont nouvelles. Ecouter est devenu beaucoup plus facile apres mon experience en France. J'ai parfois du mal a distinguer les paroles, parce que les mots en francais ne sont pas toujours prononces au fond. Pour moi, j'ecris mieux que je parle. Et je crois que c'est normale, la partie la plus lente a se manifester est la langue orale, au moins avec une langue etrangere.
Pour ameliorer mon francais je dois continuer a lire des romans/articles et chaque parole que je connais pas il faut que je le souligne afin de consulter un dictionnaire et l'apprendre par coeur pour que la seconde fois que je le lise, j'aurai moins de difficulte. Il faut que j'ecrive et que je parle!!!!!!!Il n'est pas possible de mettre trop d'emphasis sur l'ecriture et l'orale. Absoluement essentiel pour moi, dans l'etape ou je suis actuellement. Quand je lis, il faut lire a haute voix pendant trente minutes et parler librement de n'importe quel sujet pour au moins 10 minutes. J'augmenterai progressivement la duree. Ecrire-- la poesie, les histoires, les contes, mes pensees, un journal. J'ecouterai de la musique francaise le plus souvent possible, essaie vraiement a limiter mon contact avec l'anglais le plus que possible. Aussi, il faut memoriser des poemes-- tout de suite.


Par la suite, l'italien.....

sabato 28 giugno 2008

oops et mes priorites de nouveau

Dans le billet precedent, j'avais l'intention d'ecrire a propos de la composition que je dois ecrire pour mon dernier examen mardi. Je n'arrive pas a le faire et je ne sais pas pourquoi. J'ai le livre, j'ai deja ecrit une bonne partie de l'introduction mais le corps de la composition me reste a faire. Je suis bloquee. Je m'en fous- c'est ca le probleme. Je n'y arrive pas parce que je m'en fous. Parce que cette composition, tout ce qui je n'ai pas appris ce semestre n'importent rien. Je n'ai pas pu en deriver aucun valeur, aucune importance, aucun profit. Je le fais tout simplement pour avoir une note. Une note quelconque, pourvue que ce soit une note reussie. Une chose que j'ai remarque de moi-meme c'est que si quelque chose ne me plait pas, ne m'interesse pas, je n'arrive pas a faire semblant autrement. Parfois, cet aspect de ma personnalite me plait. Mais je ne tiens toujours pas en compte mes priorites. Il serait preferable de privileger ce qui m'importent--les langues, la litterature, l'ecriture, mes etudes, mon temps libre et donner moins du temps, moins de souci a ce que je ne peux pas supporter-- les cours obligatoires, les cours ennuyeux, les choses qui je veux renvoyer a plus tard mais qu'il serait mieux d'en finir avec le plus tot que possible.

Une chose que je veux m'apprendre: privileger ce qui m'importent et oublier (ou au moins donner moins du temps et moins du souci a ce qui ne m'important point).

Una composizione da fare per l'esame

Devo raccontarti tutto quello che e successo. Dovevo partire negli Stati Uniti lunedi il 30 giugno, ma ieri, venerdi, ho scoperto che c'era qualcosa che avrei dovuto fare durante l'esame, senza la quale, non potro ricevere i miei voti. Apparentemente, c'e un libretto azzurro da fare riempire dai professori quando si da un esame. Io non ho mai ricevuto questo libretto. La donna che lavora nell'ufficio giura che mi ha detto ma non la credo. Se mi avesse detto di fare qualcosa e sinon non ricevero i miei noti, l'avrei fatto. Senza esitazione. Il fatto e che non avevo idea. Non sapevo. Come avrei dovuto sapere? Non sono italiana, non conosco il sistema universitaria qui, non sapevo che si deve riempire un libretto con le firme dei nostri professori per ricevere credito. Quello che mi rende di piu arrabbiata e che durante l'esame, il professore aveva una foglia di carta davanti a lui, e sulla quale ha scritto il mio voto, ha firmato e anche mi ha fatto firmare sotto la sua. Perche questa foglia non basta? Non sapro mai. Mi sembra che il processo e molto burocratico, non c'e ragione. E uno spreco di carta. Un'altra cosa che ho notato e che quasi tutto in questa universita e scritta ancora su di carta. Non si utilizza, o almeno non tanto, un computer. Nella biblioteca (ci sono andata molte volte) per prendere in prestito un libro, si dovevo riempire una scheda, con la mano, e tutte le schede sono in una sort di scatola dietro il tavolo. Quando se lo restituisce, il bibliotecario (un uomo gentilissimo che si e ricordato del mio nome e mi ha sempre salutato con una "Signorina Stith" ogni volta ci sono entrata) ritira la scheda e poi la mette con il libro nouvamente restiuito. Ho pensato che in 2008, la maggorianza di questi processi sarebbe sul computer; la tecnologia manca un po'.
Ho parlato con mia madre e le ho spiegato tutto. Dovevo scegliere che cosa fare. Partire lunedi come previsto o spostare indietro la mia partenza, pagare una multa ($200) e organizzare i miei voti. Voglio ricevere i miei noti, voglio aver credito per questo semestre di merda. Davvero, la mia esperienza qui in Italia e stato orribile. Non a causa del paese ma a causa dell'universita. Mi sembra che dal mio arrivo fino ad adesso, una settimana prima di partire, io sono perduta. Sempre perduta. Forse e a causa di esser venuta nel secondo semestre invece del primo. Gli studenti che erano gia qui sembrano di aver avuto una migliore esperienza, forse perche avevano risolto i loro problemi nel primo semestre. Una cosa che trovo curioso e che qui non c'era nessun orientamento. A nessun momento, c'era qualcuno che si e seduto con me per spiegarmi quello che dovevo fare. C'era Lucia, al principio, che mi ha aiutato a registrarmi e poi a navigare la scelta dei corsi. Ma davvero, sono stata sempre da sola. E non mi piace. Non avrei mai dovuto risolvere questi problemi da sola visto che sono straniera e loro sono qui per aiutarMI. Non avrei mai dovuto trascinarmi nelle strade perdute perche il loro ufficio era nascosto dietro un sacco di alberi e non ho potuto vedere nient'altro che un piccolo segno, la stessa taglia di un libro, attaccato sul muro che indicava la presenza di un edificio. (Per fortuna, si sono spostati a un luogo piu accessibile, piu facile a trovare perche gli studenti che vengono nel futuro possano trovarlo facilemente. Io avevo voglia di piangere questo primo giorno, non sapevo che fare.) Mi ricordo questa prima settimana qui. L'ho passata in uno stato di perplessita assoluta, letargica. Davvero, devono aiutare meglio gli studenti, soprattuto quelli che vengono solo nel secondo semestre. Siete sicuri che quelli che vengono nel secondo semestre hanno la stessa informazione che gli studenti annuali hanno. Aiutare gli studenti!!!!!!!! Questo programma di scambio e stato davvero terribile. Io ho dovuto pagare per il loro sbaglio ma talvolta la vita e cosi.
C'era un corso che ho seguito... non so se posso dire di averlo seguito visto che tanti sono i giorni in cui non trovavo nessun utlita di assistere alla lezione. Il corso era alle 8 di mattina, tre volta la settimana. Duravano un'ora ma la professoressa era quasi sempre un quarto d'ora in ritardo. La lezione, come tutte le lezione qui, consisteva in un discorso lungo dalla parte della professoressa. Questo e stato un'altra cosa che mi faceva schifo. Il modo di insegnare. Il professore entra nell'aula, si sede dopo un tavolo con i suoi appunti e parla per una/due/tre ore, la durante dipende dal corso in particolare. Ma ho pensato che si puo registrare la voce del professore, mettere la machina sul tavolo, la accende e sarebbe stato la stessa cosa. Raramente, il professore si mette in piede. MAI, MAI, MAI scriveva qualcosa sulla lavagna. Solo parlava, parlava. Gli studenti non dicevano niente, solo scrivevano appunti, per memorizzarli piu tardi. Quest'esperienza mi ha davvero rivelato l'inutilita di un'educazione universitario si consiste solo in andare a lezione, prendre appunti, leggere un libro, memorizzare tutt'i due e per rigurgitarlo per un esame orale. Non si impara niente. Ho imparato un po dal corso di storia contemporanea ma da tutti gli altri, niente. I professori qui sono pigri, molto pigri. Si deve essere creativo quando si insegna. Se io, la studentessa, ho l'impressione che il professore se ne frega di noi, me ne fregero di quello che ha da dire!!
Il corso di letteratura francese sembrava interessante sulla carta, ma il corso era davvero penoso. La professoressa aveva un ammasso di carta con lei ogni lezione, e leggeva, non scherzo, leggevo da queste foglie di carta. Di quando in quando, ci guardava, faceva movimenti con le mani, ma leggevo ad alta voce. Non insegnava. Leggeva. Forse era nuova, non lo so. Ma stento a imparare cosi. Sono abituata ai professori che mi domanda a parlare, che mi domanda la mia opinione, che mi domanda a leggere ad alta voce, ai professori che muovono nell'aula, che scrivono sulla lavagna. Questi corsi sono piu interessanti perche c'e qualcosa che succede. L'universita francese era tante volte migliore di questa italiana. Spero che quella spagnola sia migliore perche non potro sopportare un altro semestre noioso. Davvero provo pena per gli studenti che devono laurearsi qui. Spero che sia gratuito perche se non, e davvero uno spreco. Tutto quello che si impara si deve studiare da sola. Le lezioni mi sembrano superflue..... Voglio soltanto tornare da me. Devo aspettare una settimana di piu.

Ciao
Lacey

lunedì 23 giugno 2008

Musik/ este verano

Ich fand einen neuen Sänger, der Xavier Naidoo heisst. Sein Leid "Dieser Weg" liebe ich am liebsten.


Casi dos meses de mi verano son ya terminados; cuando llegare en los Estados Unidos, tendre dos meses mas para trabajar/estudiar-- Julio e Agosto , dado que el semestre en Espana empieza en septiembre. Non tengo idea de que hare en estos dos meses- querria encontrar algun empleo para tener dinero per Espana. Quiero visitar Marococa- no se come se dice el nombre de ese pais en espanol. Maroc en francais. Pensare mas a este problema, despues de mi regreso.

die Wissenschaft/la scienza/ la science/ la ciencia
das Schiff/das Boot/ le bateau/ la barca/la barca
vor-stellen/introdurre/introduire/introducir
vor-schlagen/suggerire/suggerer/sugerir
die Wolke(n)/la nuvola/le nuage/la nube
das Leid- die Leider
sopraffare/accabler/agobiar
demettre/slogare/dislocar
sobald/appena/des que/sitot que/apenas
sofort/subito/tout de suite/en seguida
sowie/come/nonche/ainsi que/aussi bien que/ademas de
spannend/eccitante/excitant/excitante

Ein Versuch auf Deutsch

Ich habe heute beschlossen, dass es wird besser auf Deutsch zu schreiben. Ich spreche sehr schlecht Deutsch. Ich studiere es seit zwei oder drei Jahren. Ich wollte es in der Universitat studieren aber die Kurse waren zu langweilig. Jetzt studiere ich es allein. Das Deutsch ist schwieriger als Franzosen, die Ordnung des Wortes ist sehr anders et manchmal ich bin sehr ratlos.
Um Deutsch zu lernen, werde ich hier etwas Worter hinzufugen. Jeden Tag muss ich diese Worter lernen.

* B steht fur ss

1. beschlieΒen- beschlossen- beschloB- decidere/decider/decidir
2.geduldig- paziente/patient/paciente
3.die Herausforderung/ la sfida/le defi/el desafio
4.heraus-fordern/sfidare/defier/desafiar- herausgefordert
5.stinken nach/puzzare di/puer de/oler mal
6.umarmen/abbracciare/embrasser/abrazar
7. die Umarmung/ l'abbraccio/l'etreinte/ el abrazo
8.der Abgrund/ l'abisso/l'abime' el abismo
9.schw
ächen/ indebolire/affaiblir/debilitar

10. die Ähnlichkeit- la somiglianza/ la ressemblence/la semejanza



Una settimana- cosa dovrei fare?

Mi rimane una settimana prima di partire negli Stat Uniti. Adesso, non so cosa vorrei fare. Avevo l'intenzione di andare a visitare Venezia per qualche giorno- solo uno o due-- ma adesso penso a conservare i miei soldi per comprare nuovi vestiti. Una cosa che devo cambiare e la mia maniera di vestirmi, mi vesto gia come una vecchia. Una vecchia che si e abbandonata. Ma l'esperienza di visitare Venezia, sopratutto da sola, sarebbe un'esperienza indimenticabile. Ma vorrei ritornare in Italia, non e come si, dopo il mio ritorno da me, non tornero mai piu in Europa. Non ho potuto neanche visitare Roma o Milano dunque certo, tornero un giorno. Non so. Vorrei ricominciare la mia vita, vorrei sentirmi bene, quale sarebbe meglio-- conservare i miei soldi per i vestiti o andare a Venezia...?

martedì 17 giugno 2008

Le stress et mes priorites

Ca fait un bon moment que je n'ai rien ecrit. C'est parce que je suis completement deborbee par mes etudes en ce moment. Cette semaine, j'ai tous mes examens et je me demande vraiment pourquoi je me suis donne un tel devoir. Demain, l'examen de litterature francais et jeudi, l'examen de geografie. Je ne me sens pas du tout preparee pour ni l'une ni l'autre mais je dois les passer quand meme, c'est ma derniere opportunite. Je pars la fin de ce mois--- qui s'approche!-- et il ne serait pas possible passer l'examen dans le moi de juillet. Et j'ai decide qu'au lieu de me donner plus de stress pour absoluement rien, j'accepterais un zero dans mon cours de litterature italienne, qui a ete ennuyeux a mourir. C'est le cours qui etait a 8 heure du matin, qui ne durait que pour une heure, et pour lequel le prof elle meme etait toujours au moins un quart d'heure en retard bien que son bureau soit annexe a la salle de classe. Il fallait lire ce livre de Italo Calvino- ce maudit Se una notte un viaggiatore, e analyser une histoire interrompue. Je me suis mise a ecrire dimanche (l'examen aurait du etre aujourd'hui) et je me suis rendu compte que les histoires n'ont pas de sens. Je suis sure que j'aurai pu inventer quelque chose, tirer du sens de mon propre cul mais je ne voulais pas. J'avais cet etat d'ame ou je me demande a quoi ca sert l'universite, quand on se sent oblige d'apprendre et de faire de choses qui ne nous interessent point. Je me suis rappele Miles Davis, qui a quitte l'universite parce que ces prof l'ennuyaient. Si j'avais fait pareille, j'aurais cesse l'ecole a l'age de 6 ans. L'ecole et l'universite (bien que j'etudie les langues-- ma passion) ont ete toujours ennuyeuse pour moi. Donc, il faut prevenir quelqu'un que j'ai pas l'intention de donner cet examen de litterature italienne. Je m'en fous. J'en ai au ras le bol.
Une chose que j'ai appris, surtout de ce semestre ici en Italie, c'est que si quelque chose ne m'interessent pas, je n'arrive pas a le faire, je n'arrive pas a concentrer. C'est normal, je suppose. J'etudie pour un examen de geografie, pourquoi j'ai choisi de suivre ce cours je ne peux pas expliquer. Mais c'est un vrai defi, le language est complexe et le matiere n'est pas tres interessant. Au moins, il y a des tableaux.... La lecon: il faut etudier ce que tu trouves interessant, il faut surtout ranger les choses selon tes propres priorites. Mes priorites n'incluent pas la geografie-- meme pas reussir dans ce cours. Je veux juste recevoir une note "passing" et non "failing" et je serai contente. Mes priorites n'incluent non plus ecire une composition sur un livre dont je ne peux pas supporter la vue (Calvino!).

Mes priorites:
Moi-meme, ce n'est pas egoiste ou pretentieux. Il doit etre ainsi. On doit s'occuper de soi-meme ou on ne pourra rien faire de sa propre vie. Faut avoir la bonne sante. Mon education- malgre tout je viens d'ecrire, mon education est important. Mais je ne gauge pas mon education a traver l'universite et mes notes. Je recois de bonnes notes, bien sure, mais ca ne veut dire grand chose. Les bonnes notes, c'est que t'as plu a tes professeurs. T'as bien repondu a leurs questions, d'une maniere qui conformait avec leurs expectations. C'est pas forcement l'education mais le savoir comment bien agir dans les limites prevues de tes profs. Je juge mon education a travers le proges que je fais avec les langues. Et la plus grande partie de mon progres est fait en dehors des lecons formelle. C'est a moi de m'enseigner, c'est a moi d'etudier sans cesse. Mon education aussi cerne les livres, que malheureusement grace aux examens futiles, j'etais obligee a abbandoner. Je recommencerai a lire des que ces examens avront fini, apres jeudi. Voila, developper ma propre personnalite, mes propres interets, et me sentir satisfait et de bonne sante, sont parmi mes priorites. J'en ai des autres, mais ca suffit pour l'instant.



Excuse les fautes d'orthographe et de grammaires. Rappelle-toi que ce blog ne sert qu'a moi, et pour exposer mes pensees, pas pour etre tout a fait correct.

venerdì 6 giugno 2008

Comprar musica no tiene que ser tan dificil

Debo confesar que no hablo muy bien espanol, pero tengo que hacer un esfuerzo en todos casos. Trato desde algunos dias de procurarme algunas canciones italianas; querria comprarlo en Itunes pero, las canciones que deseo no son disponibles en la tienda americana. Trate de comprarlas en la tienda italiana, de hecho, era muy contenta de ver que la cancion de Gianna Nannini que queria comprar desde un ano mas o menos, era disponible. Pero, segun iTunes, es imposible comprar canciones en una tienda extranjera. Se tiene que tener una carta de credito que proviene del pais del cual se quiere comprar. En mi caso, con mi carta de credito americano no podia comprar cualquiera cosa italiana. Che schifoso! Navegando en Internet, encontre un sitio que describia la posibilidad de comprarlas con una tarjeta de regalo. El problema es que aqui, donde estoy ahora, es imposible encontrar una tarjeta de regalo de iTunes e cada vez que pregunto a alguien no comprende lo que estoy tratando de describir. Quizas en una cuidad mas grande, podre encontrarme alguna. Quien sabe? En vez de la musica italiana, encontre algunas canciones alemanes que me gustan. Estoy contenta. Habria debido estudiar hoy para el examen, pero no me importa un comino.


Hasta luego,
Lacey

giovedì 5 giugno 2008

l'amore, gli uomini, la solitudine e le ameliorazioni

Sono le due e quaranta di mattina, non posso dormire. Pensavo anche a passare la notte in bianco. Non l'ho mai fatto. Invece, navigando sull'Internet, mi sono soffermata sul Youtube, dove ho trovato qualche video che mi hanno davvero sconvolto. Questi video erano fatti da un cosidetto nero ( non si vede la sua faccia per verificare), e quasi tutti affrontanto le nere. Tutto quello che non gli piace del nostro soggetto e descritto nei suoi vlogs in una maniera disgustosa. Dice que le nere sono brutte, che sono troppo grasse eccetera. Mi rendo conto che esistono donne che assomigliano alle sue descrizioni ma essendo una nera, non posso fare a meno di essere insultata dalle sue generalizzazioni. Mi aspettavo che qualcuno scrivesse che era sessista, anche razzista- penso che e completamente possibile di essere razzista contro membri della sua propria razza. Nessuno ha detto niente, c'erano adirittura alcuni che erano d'accordo con lui. Molto spesso, non credo di essere un individuo, cioe ho l'impressione di non esser vista come un individuo, non sono giudicata secondo le mie proprie azioni, le mie proprie convinzioni. Sono piuttosto giudicata secondo le azioni delle donne che mi rassomigliano-- le altre nere, alcuni di cui non si comportano molto bene. E anche piu peggio di essere giudicata da un nero--non c'e nessuna solidarieta.
Leggo di quando in quando blogs scritte da nere che parlano della loro difficolta di trovare un uomo da sposare. Che gli stereotipi rendono anche l'incontro con uomini non neri difficile perche loro pensono che siamo tutti simili. Dunque non mi aspetto di trovare un ragazzo nero o di qualunque razza considerando a che punto e difficile spaccare gli steretipi. Se accade, bene. Se non, devo continuare a vivere il meglio possibile. E un poco difficile di accettare, dato che non sono mai stata baciata e che non ho mai avuto un ragazzo. Ho 21 anni, quasi tutti della mia eta hanno gia avuto il loro primo bacio, lo aspetto sempre senza la speranza che verra. Ci penso spesso sopratutto a causa della solitudine. Penso ad avere delle amiche e un ragazzo cosi tanto perche sono davvero isolata qui. Devo smettere di pensarci e occuparmi di qualcosa di piu importante almento per questa tappa della mia vita. Come le lingue ed il mio futuro.
Vorrei ameliorarmi. Devo. Non mi piaccio cosi come sono in questo momento. Non sono terribile, come ho gia detto prima, non mi apprezzo come dovrei. Ma se mi domando se fossi un ragazzo, mi frequenterebbe, non posso rispondere affirmativamente. E triste, ma credo di capire, almento in parte, le ragione per cui sono da sola. E a causa della timidezza, a causa di una mancanza di amore proprio e sopratutto perche non sono molto interessante. In questo periodo, non ho niente a offrire a chiunque, neanche a me, ecco perche sono cosi triste.
Le ameliorazioni:
1. vincere la timidezza- ricordarmi della mia piccolezza-- non c'e una sola ragione di essere timida che quelli che non rivedro mai in vita mia.
2. leggere piu- recuperare questa passione infantile, leggere almeno un libro la settimana, se non piu.
3. scrivere- recuperare quell'altra passione della mia infanzia. Cominciare con i poemi- piu facile di una storia lunga.
4. memorizzare poemi- mi ricordo di quando facevo questo. I primi poemi che ho memorizzati erano di Edna St. Vincent Millay. Posso ricordarmene un po'. Vorrei memorizzare quelli di Aragon, sopratutto di cui ho dato qualche frammento nel primo biglietto.
5. i capelli- fare qualcosa, qualunque cosa con loro. I miei capelli sono in uno stato di negletto totale. Per non essere calvo, devo agire adesso con determinazione.
6.la pelle- la stessa cosa si applica igualmente con i capelli che con la pelle
7. le lingue- sopratutto le lingue sono importanti, perche vorrei leggere libri nella lingue originale, anche perche spero di poter costruirmene una professione.

E a me di applicare queste ameliorazioni. Devono entrare in vigore subito, senza esitazione. Ma so che e difficile cambiare, sopratutto dopo anni di aver fatto qualcosa in una maniera specifica. E quasi impossibile ma devo. Non voglio restare cosi com'e. Vorrei essere una persona che cambia, che si ameliora, che sta sempre cercando di essere meglio di prima.

Ciao
Lacey

La solitude m'angoisse

Desole que je n'ai rien publie depuis quelques jours. Je suis en train d'etudier pour mes examens, j'en ai 4 dont le premier est lundi. Il me reste toujours la possibilite de le passer plus tard, j'ai pas encore decide. La matiere que j'etudie maintenant est l'histoire du vingtieme siecle, qui a ete interessant, j'ai appris quelque chose au moins. Je dois dire que ma presence au cours a ete un peu sporadique. J'ai suppose que vu que le prof ne faisait pas l'appel et qu'il y avait au moins cinquante etudiants au cours que mon absence ne serait pas remarquee. Ce semestre a ete absoluement beaucoup plus dur que celui que j'ai passe a Paris. Au moins a Paris, je ne me sentais tellement isolee. Au moins, je pouvais parler avec ma hotesse ou avec le chat, ou avec Epiphanie. Si la solitude devenait trop lourd, insupportable, je savais toujours que j'ai pu aller au bureau de Sweet Briar et retrouver des autres americans, trouver des amies (ou dans mon cas, mon amie--singuliere). Ici, non. Si je n'avais pas l'internet et la music, je crois que je serais devenue folle. J'ai hate de retourner chez moi, ou au moins de sortir de ce village de merde qui me fait chier. Je veux visiter au moins Venise avant de retouner aux Etats-Unis, j'ai l'intention de monter un gondola. Ce qui est incroyable c'est que je n'ai plus peur de faire quoi que ce soit toute seule. Juste pour arriver ici, il fallait voler de Caroline du Nord jusqu'a Frankfort, puis de Frankfort a Bologna. Puis, de l'aeroport je devais trouver mes bagages, monter l'autobus qui me portait a la station de train, payer mon billet, trouver la voie qui me convenait et le prendre. Poi, je devais descendre a l'arret correct et prendre l'autobus a Urbino. Une fois a Urbino, j'ai du me debrouiller de comment j'allais me rendre aux dortoirs. J'ai du commander un taxi. J'ai fait tout ca toute seule, je n'avais ni mes parents, ni un portable qui fonctionnait, ni le numero de qui que ce soit a Urbino. Je devais compter seulement sur moi-meme et j'y ai reussi. Puis, pour rejoindre mes parents a Florence pour les vacances de Paques, je devais repeter le proces encore une fois. Je suis fiere de moi, de ma debrouillardise. J'ai vecu seule a Paris pendant 5 mois, encore 5 mois en Italie, et je le referai en Espagne. Je suis capable. Le probleme est que je ne m'apprecie pas assez, je crois que je suis debile. Non, je suis forte, je suis plus intelligente et plus debrouillardise que beaucoup de gens de mon age. Je peux parler/ecrire assez bien le francais et l'italien. Je suis loin de les parler couramment mais je fais toujours un effort. Je crois que le proces d'apprendre bien une langue ne finit jamais, on doit s'obstiner pour toute sa vie pour le retenir, pour ne rien oublier. Donc, il y a toujours des ameliorations a faire, mais je crois qu'en cet egard la, je suis mieux que les autres americains qui s'obstinent a ne parler qu'anglais, meme quand ils voyagent a l'etranger. Je veux apprendre a parler 6 langues, ce qui n'est pas facile du tout. Mais je fais l'effort, parce que les langues m'interessent plus que rien d'autre au monde.

Parfois j'aime la solitude. En fait, je ne sais pas a quoi ressemble avoir des amis. J'ai toujours ete seule. Je me souviens de mon enfance, renfermee dans ma chambre sur l'ordinateurs, en train d'ecrire des histoires, des contes que je n'ai jamais fini. Ou je lisais, avec passion. Je me rappelle quand j'etais dans la troisieme classe que pendant les vacances d'ete j'ai lu trentre livres au moins. L'enseignant a ete tellement impressionnee qu'elle l'a raconte a tout le monde, et moi j'etait embarassee parce que je ne pensais pas que c'etait beaucoup. J'etais sur que les autres ont lu plus que moi. Plus de dix ans plus tard, non seulement ai-je perdu cette capacite d'ecrire des histoires, j'ai perdu cette passion pour la lecture. Je commence a le recuperer. A l'universite je suis tombee amoureuse de la litterature francaise au point ou, bien que je sois actuellement en Italie, la plupart des livres que j'ai achetes sont en francais. Je me sentais un peu coupable et un peu bete vu qu'il est presque impossible trouver de bons livres en italien chez moi. Mais bon. C'est comme ca, je dois avouer qu'a part Umberto Eco et peut-etre Alberto Moravia, je ne suis pas tres passionnee par la litterature italienne. Or, je lis, entre les textes que je suis cense lire pour les examens, Se questo e un uomo di Primo Levy.
Ce billet n'avait vraiment aucun but... j'avais juste besoin de penser librement. Je ne m'attends pas a aucun visitateur donc, je peux prendre des libertes ici.
Desole, pour l'absense des accents, mais ca requiert trop d'energie de les mettre. Peut-etre qu'il est plus facile que je ne le pense, mais je suis debile en informatique.

Lacey

sabato 31 maggio 2008

Un mio poema

Inferiore

Il chiasso sottile della carne

Che si apre malgrado se stessa

Il rosso, la rosa, il bruno anche il bianco mescolati

Si scolorano verso un nero assoluto,

questo buco fecondo dal quale esce la novita

scivolosa, bagnata, gia condannata

fa pensare a una punizione prevista

l’oscurita fragrante partorisce all’assenza

alla solitudine banale, a un respiro effimero,

a un’esistenza che si ostina subito

a legarsi a quella di un’altro

L’incapacita immediata

Di non riconoscere la soddisfazione

La felicita resa, ridotta, una teoria,

studiata e piegata fra pagine che si spezzano

L’ignoranza ed il desiderio di non sapere

Mascherati come l’apertura dell’anima

Il desiderio di nascondersi

Nascondere quel corpo, quella distesa di pelle

Le palpitazioni che risuonano contro le ossa, nel sangue

Fra gli organi; i colori si ranimano, brillano cosi forte

Che la ragione si acceca

il rosso e il bruno si separano e si feriscono

le stesse azioni di un’esistenza traducono diversamente

da quelle di un’altra

i colori diversi imbrogliano, acquistano

il senso puro, intelligente, bello viene putrefatto, marcio

brutissimo, i capelli crespi e l’oscurita stampata sulla pelle

è putrefatto, marcio

Uno si stringe contro se stesso, opprimendo il desiderio di stridere,

Di spaccarsi contro la terra, contre il vento, contro quel buco

Si è cirondato da altri respiri tiepidi, altre carne

Che annegano quest’angoscia nella presenza degli altri

La dipendenza, la possessione prendono il nome dell’amore

Il sangue si trasferice, le ossa arrotano, le lingue come le fruste

Si toccano e lasciano frustate

Offrono l’opportunita di scappare alla prigione della pelle

Attraverso quella di un’altro

Il rosso, la rosa, il bruno, anche il bianco ed il nero si confondono insieme,

le azioni prendono lo stesso significato,

le esistenze ed i corpi trovano lo stesso valore

nei confini di questo sentimento vago e malinteso

L’inquietudine, il dolore si attenuano proiettati su qualcuno altro

La soluzione istillata dal movimento, dal squillante respiro, da un cuore palpitante




-Lacey



Comme je te l'ai dit dans le billet précédent, j'aime la littérature. En ce moment, je lis Louis Aragon. Je viens de finir "L'écriture ou la vie" de Jorge Semprun, dans lequel il parle de son éxperience avec Aragon et avec sa poesie. Le livre de Semprun m'a servi d'introduction a ce poete surrealiste. Je te conseille vivement de lire non seulement le poeme suivant, mais aussi le livre de Semprun qui raconte son internement dans le camp de concentration de Buchenwald et aussi sa tentative de se réintegrer dans la vie normale apres sa libération


CHANSON POUR OUBLIER DACHAU
 Nul ne réveillera cette nuit les dormeurs
Il n'y aura pas à courir les pieds nus dans la neige
Il ne faudra pas se tenir les poings sur les hanches jusqu'au matin
Ni marquer le pas le genou plié devant un gymnasiarque dément
Les femmes de quatre-vingt-trois ans les cardiaques ceux qui justement
 Ont la fièvre ou des douleurs articulaires ou
Je ne sais pas moi les tuberculeux
N'écouteront pas les pas dans l'ombre qui s'approchent
Regardant leurs doigts déjà qui s'en vont en fumée
 Nul ne réveillera cette nuit les dormeurs
 Ton corps n'est plus le chien qui rôde et qui ramasse
Dans l'ordure ce qui peut lui faire un repas
Ton corps n'est plus le chien qui saute sous le fouet
Ton corps n'est plus cette dérive aux eaux d'Europe
Ton corps n'est plus cette stagnation cette rancoeur
Ton corps n'est plus la promiscuité des autre
N'est plus sa propre puanteur
Homme ou femme tu dors dans des linges lavés
 Ton corps
 Quand tes yeux sont fermés quelles sont les images
Qui repassent au fond de leur obscur écrin
Quelle chasse est ouverte et quel monstre marin
Fuit devant les harpons d'un souvenir sauvage
Quand tes yeux sont fermés revois-tu revoit-on
Mourir aurait été si doux à l'instant même
Dans l'épouvante où l'équilibre est stratagème
Le cadavre debout dans l'ombre du wagon
Quand tes yeux sont fermés quel charançon les ronge
Quand tes yeux sont fermés les loups font-ils le beau
Quand tes yeux sont fermés ainsi que des tombeaux
Sur des morts sans suaire en l'absence des songes
 Tes yeux
 Homme ou femme retour d'enfer
Familiers d'autres crépuscules
Le goût de soufre aux lèvres gâtant le pain frais
Les réflexes démesurés à la quiétude villageoise de la vie
Comparant tout sans le vouloir à la torture
Déshabitués de tout
Hommes et femmes inhabiles à ce semblant de bonheur revenu
Les mains timides d'enfants
Le cœur étonné de battre
 Leurs yeux
 Derrière leurs yeux pourtant cette histoire
Cette conscience de l'abîme
Et l'abîme
Où c'est trop d'une fois pour l'homme être tombé
Il y a dans ce monde nouveau tant de gens
Pour qui plus jamais ne sera naturelle la douceur
Il y a dans ce monde ancien, tant et tant de gens
Pour qui tant de douceur est désormais étrange
Il y a dans ce monde ancien et nouveau tant de gens
Que leurs propres enfants ne pourront pas comprendre
 Oh vous qui passez
Ne réveillez pas cette nuit les dormeurs.
 Louis Aragon
Le Nouveau Crève-cœur.

Chi sono?

Visto che adesso sono in Italia, vorrei presentarmi in italiano. Ho l'intenzione di cambiare lingua di quando in quando, appena ne ho voglia. Sono una studentessa universitaria che si specializza in lingue moderne, o piu specificamente in francese, italiano, e spagnolo. Mi affascinano le lingue; oltre a quelle tre, studio anche il tedesco, il cinese, e l'arabo. Per fortuna, ho avuto la buona fortuna di studiare all'estero; la mia universita è conosciuta per i suoi programmi di studio. Ho passato il semestre scorso a Parigi, adesso sono in un piccolo villaggio italiano nelle Marche. Sono qui per cinque mesi pressapoco e poi tornerò negli Stati Uniti (dove abito) per l'estate. In settembre, sarò in Spagna. Oltre che le lingue, mi piace molto la letteratura. Vorrei che questo blog racconti i libri che sto leggendo, la filosofia che mi attira, e soprattuto i miei pensieri corrispondenti. Dato che la letteratura mi piace molto, offrirò spesso un poema, talvolta un mio, o talvolta uno di un poeta famosa.


Il titolo di questo blog è preso da un poema di Louis Aragon, che si intitola "Le Temps des Mots Croisés", ti do i miei versi preferiti:



"Je ne suis pas des leurs puisque la chair humaine
n'est pas comme un gateau qu'on tranche avec le fer
et qu'il faut a ma vie une chaleur germaine
qu'on ne peut detourner le fleuve de la mer

"Je ne suis pas des leurs enfin parce que l'ombre
est faite pour qu'on s'aime et l'arbre pour le ciel
et que les peupliers de leur semence encombrent
le vent porteur d'amour d'abeilles et de miel..."