sabato 12 luglio 2008

Est-ce que c'est mal si

je n'arrive pas a me comprendre quand j'enregistre ma propre voix. Ma mere m'a donne comme cadeau un enregistreur pour Noel et je l'utilise souvent pour enregistrer ma voix quand je parle francais ou italien, juste pour savoir a quel point est mon accent. Mon accent francais..... est meilleur qu'avant mon experience en France mais quand je m'ecoute j'ai des lacunes de comprehension...... Je ne me comprends pas..... Oui, je suis convaincue que c'est pas bon.

domenica 6 luglio 2008

Non sono contenta

Ho 21 anni. Non sono mai stata baciata. Non ho mai avuto un ragazzo. Non c'e mai stato un ragazzo che mi domandava di uscire con lui. Forse, si . Questo semestre c'e stato un ragazzo africano che ho conosciuto per caso un giorno. Sono uscita una volta con lui per fare una passeggiata in citta dopo il tramonto. Dopo mi ha invitato a vedere un film con lui, ma non ne avevo voglia. Forse questo e stato la mia prima esperienza con un ragazzo a cui piacevo, non si sapra mai perche e da due mesi? pressapoco che non lo vedo piu. Chissa dov'e. Ma comunque, non c'e mai stato un ragazzo che mi piace e a cui piaccio egualmente. Un affetto reciprico. Comincio a domandarsi, o a dire il vero mi sono sempre domandato, che cosa c'e che non va con me? Voglio esaminarmi da vicino. Ci sono due aspetti che attirano. L'apparenza fisica e la personnalita.

L'apparenza fisica:
A dire il vero, fisicamente se fossi una persona diversa, un uomo, non uscirei mai con me. Perche e ovvio che non mi curo affatto. Le mie abitudini igieniche sono.... come dire.... sregolate. Cerco almeno di regolarle. Voglio dire che fino a recente mi lavavo il viso una volta al giorno, mi sono spazzolato i denti solo una volta. La mia pelle era grassa, il mio alito era ... forte e caldo. Fare una doccia ogni giorno... uno scherzo. Richiedeva troppa energia. Fare i miei cappelli... adesso che li porto naturalmente, non li ho spazzolati da non mi ricordo quanto tempo... talvolta mi metto le mani nei cappelli e sento ciocche di cappelli che si sono collegati e devo separarle duramente con i diti o adirittura con un paio di forbici. Ho lentiggini sulle spalle che rassomigliano a cicatrici provenute dall'acne. Le mie spalle meschine. La mia magrezza- sono troppo magra e malgrado tutti i miei tentativi di ingrossare, sono sempre magra. I miei seni sono troppo piccoli per attirare un uomo qualsiasi. Mi vergogna di portare una camicetta troppo stretta perche i miei seni saranno troppo evidenti. Non portero mai un costume da bagno, mai. Mi vesto gia come una madre che si occupa dai bambini e percio non ha piu tempo di pensare a lei stessa. Guardo le altre donne della mia eta, come si vestono e mi vergogna perche sono brutta. Loro non hanno paura di portare vestiti corti, gonne e camicette a la moda. Quindi io porto un T-shirt e un paio di jeans che non mi addice bene. Si, non sono bella. E per attirare un ragazzo, devo esserlo.
E finalemente-- il mio croce:
la mia fronte. Non l'ho mai notata prima del 8 grade dove un gruppo di ragazzi si burlavano di me, o piuttosto della mia magrezza e della mia fronte enorme. E adesso, quanti anni dopo- almeno 8 anni dopo, lo sento ancora. Ogni volta che esco sento la mia fronte, sento la sua presenza. Sento le ossa dietro la pelle, le ossa che si manifestano indiscretamente. La sento, e voglio avere i capelli lunghi soltanti per poter nasconderla sotto. Il fatto che adesso porto i capelli naturali non aiuta. I miei cappelli si raddrizzano in sopra invece di in giu. Non riesco a nascondere qualunque cosa, adirittura la gente mi guardera di piu a causa di aver capelli cosi strani. La mia fronte ed i miei capelli mi fanno sentire brutta, bruttissima, orrida.

Personnalita:
Io sono gentile, almeno con quelli che non conosco. Perdo la pazienza di quando in quando con la mia famiglia. Ho passato finora quasi tutta la mia vita chiudendo in una solitudine completa. Non ho mai avuto molte amiche, e con il passare del tempo, ho perso tutte quelle che ho potuto fare. Non parlo con nessuno, non ho ne amica ne ragazzo. Ho soltanto la mia famiglia che non riesco a sopportare tutto il tempo. Ho bisogno della solitudine. Ma e a causa di non esser mai stato con qualcuno per molto tempo che non riesco a discrivermi. Credo che e stato Andre Breton che ha detto che non ci si puo conoscere che attreverso il rapporto con altrui. Sono d'accordo adesso che ci penso. Per conoscermi, devo conoscere qualcuno altro. Avere una vera conversazione con qualcuno anche se questa persona e mia madre. Mi ricordo che avevo una migliore idea di chi sono quando lavoravo a Hallmark con le altre ragazze. Nei confronti con loro, sapevo la mia personnalita era diversa. Con un contrasto e piu facile paragonare. Trovare un'amica, anche ritrovare un'amica che avevo nel passato sarebbe importante, essenziale se voglio conoscermi. Al punto dove sono adesso, non riesco a discrivere bene la mia personnalita. Preferisco la solitudine, mi piace studiare purche sia qualcosa che mi interessa come le lingue. Ho un'imaginazione incredibile, che talvolta mi impedisce di dormire, mi impedisce di fare qualcosa di solido con il mio tempo. Vivo nei sogni. Vorrei recuperare il mio amore per la scrittura s'e possibile ma ogni volta che mi ci sforzo non riesco a scrivere neanche una riga. Mi preoccupo troppo per quello che gli altri pensano di me e al tempo stesso sono sicura che loro non pensano cosi tanto a me. Devo ricordarmi della mia propria piccolezza (ne ho scritto un saggio, ti ricordi?)

Ho paura per domani. Sarebbe difficilisso. Spero che non ci sia nient'altro che ho dimenticato perche non sarebbe piu possibile rimanere qua. Non ne ho nessuna voglia. Urbino mi fa schifo. Voglio soltanto arrivare a Bologna senza rompermi le braccia con questa valigia monstruosa che ho qui. Spero che pesa meno di 50 pesi perche se non dovro pagare una multa.... i soldi non ne ho molto. Dopo il biglietto di treno, la stanza che costera 90 euro.... e con il tasso di cambio saro forse allo scoperto. Chiamero mia madre ma ho l'impressione che neanche lei ha soldi da darmi.
Che schifo.

Lacey

Dove sono con l'italiano

Dopo il mio ritorno negli Stati Uniti, mia madre ed io siamo andate al dottore perche per il programma di Spagna, avevo bisogno di far riempire un altro documento dicendo che fisicamente sono in grado di partecipare. Eravamo nell'ufficio parlando con la segreteria prima di entrare nella stanza d'attesa. Mia madre le spiegava perche eravamo li, ed ha accennato che ho appena passato un semestre a Parigi e che adesso lo parlo correntemente. La segreteria mi ha chiesto di dire qualcosa in francese, ho mormorato qualcosa di stupido perche imbarazzata. Dopo, ho afferato il braccio di mia madre e le ho detto che non mi piaceva che dicesse a tutti che parlo una lingua correntemente sopratutto perche mia madre non lo saprebbe. Come saprebbe? Non parla che inglese, si aspettava che dopo un semestre-- cinque mesi pressapoco-- passati in un paese francophono che avrei imparato a parlare bene la lingua. Credo di parlarlo bene, almeno non sono terribile. Sono sicura che ci sono alcuni studenti che dopo un semestre lo parlavano sempre terribilmente, dunque non sono la peggiore ma non sono al punto in cui potrei parlarlo con sicurezza. Non lo so, so che tutti sono diversi. Ci sono quelli che dopo un semestre avrebbero imparato a parlarlo correntemente e ci sono quelli che non l'avrebbero imparato cosi bene. Questo non vuol dire che sono stupida. La mia filosofia e che non si ha mai finito di imparare una lingua perche le lingue vivono e di conseguenza mutano sempre. E si dimenticano rapidamente. Non ci sara mai un punto nell'avvenire in cui posso fermarmi e dirmi "adesso ho finito". Vorrei giusto arrivare al punto in cui posso fermarmi e dirmi "adesso lo parlo bene e ne sono sicura."

Italiano:
Corsi italiani non erano offerti al mio liceo dunque dovevo insegnarmelo dai libri ottenuti dalla biblioteca. Poi all'universita, ho continuato con i miei studi ma il corso del primo livello era troppo facile. Ho smesso e ho cominciato a seguire corsi privati con la professoressa. Poi nel secondo anno, ho seguito due corsi di letteratura italiana, includendo il corso per il senior seminar. Ho letto I promessi sposi-- ma devo confessare che non ho capito molto, il libro e stato troppo difficile.
Quando leggo, ci sono alcune parole che mi sono sconosciute. Trovo che dopo questo semestre e diventato piu facile leggere e capire globalmente. Devo continuare, penso a tutti i libri inglesi che ho letto per poter parlare bene l'inglese. In un certo modo devo ripetere questo processo con gli altri lingue. In italiano, ho letto forse quattro, cinque libri. Non molto. Faro lo stesso con i libri italiani che con quelli francesi-- sottolineare le parole nuove, rivolgermi a un dizionario eccetera. Io credo che sono quasi allo stesso punto fra il francese e l'italiano. Ci sono qualche parola, qualche espressione francesi per le quali non trovo il corrispondente. Ma, devo colmare le lacune di vocabolario tra le due lingue.
Faro la stessa cosa che ho scritto nel biglietto precedente..

Voglio tanto parlare queste lingue perfettamente. Quando mi immagino come vorrei essere nel futuro, vedo una donna svelta, ben vestita, che parla nove lingue correntemente, che legge e scrive con passione. Sicura nella vita. La sicurezza, questo sentimento di saper che tutto sara bene, che tutto si risolvera.. mi manca molto. Il futuro non fa altro che destare sentimenti di angoscia e panico nel mio corpo.
Ciao

le jour de mon depart approche enfin

Aujourd'hui est dimanche, demain je pars pour Bologna. Avant de partir je dois obtenir la derniere signature et puis visiter le bureau pour finaliser le processus et apres cela, je retournerai a la chambre, recupererai mes valises et je pars. Ca va etre dur, je le sais deja. Vraiment, si j'avais su, je n'aurai jamais decide d'etudier ici. A Urbino, loin de tout autre chose. Il faut que je prenne le bus, puis le train, puis un taxi a l'hotel juste parce que mon vol est trop tot le matin pour pouvoir tout faire le meme jour. J'ai deja reserve une chambre pour moi dans un hotel pres de l'aeroport- il y a maintenant juste une question d'y arriver. Je veux en etre fini. J'en ai vraiment marre de cette universite, des dortoirs tenebreux, de la chaleur, des collines, de cette promenade que je dois faire chaque jour juste pour me rendre au centre de la ville. Je veux dormir dans mon propre lit, confortable, avec ma chatte, avec mes livres, entouree de mes propres avoirs. Je veux commencer a manger mieux, me soigner mieux les cheveux, me dedier une fois pour toutes au chinois et a l'arabe. Je veux voir mes parents, ma voiture, la bibliotheque pres de la maison. Je veux voir mon arbuste de roses dont mon pere m'a envoye une photo. Je veux entendre les cris des enfants qui jouent et nagent dans la piscine.
Aucune idee de ce que je ferai apres mon arrivee. Mon ete est presque completement gache. Considere: j'aurai le reste de juillet- trois semaines a peu pres, puis quelques semaines en aout avant de repartir pour aller en Espagne. Ce n'est pas assez de temps pour trouver un emploi-- je n'ai aucune intention de retourner a travailler a Hallmark- c'est probablement ce que mes parents anticipent mais je ne veux pas. Je haisissais Hallmark, devoir etre gentil aux clients impolis, les jours ou absoluement rien ne se passait.....
Non, il serait mieux prendre ce qui me reste de cet ete et me plonger dans mes etudes. Je me suis beaucoup relachee depuis quelques temps, je suis tres facilement accablee par tout ce que j'essaie de faire. Voila, avant de retourner et reprendre mes etudes, il faut que j'aie une idee tres claire et nette de ce que je veux accomplir. C'est pas assez de dire que je veux apprendre a parler couramment 6 langues, il faut etre plus precis. IL faut examiner ce qui me reste a faire pour realiser mes reves. Pour realiser quoi que ce soit, il faut etre precis, il faut cerner toutes les etapes a prendre.

Francais:
Je l'etudie pendant sept ans a peu pres. J'ai commence au lycee et j'ai continue a l'universite. Je le parle le mieux de toutes les langues que j'apprends. J'ai passe un semestre a Paris, et je continue a l'etudier. Je peux lire bien, il y a de temps en temps des paroles que je ne connais pas mais je trouve que je peux lire un livre ou un article sans un dictionnaire pour pouvoir saisir le signifie. Il y a juste quelques paroles, quelques phrases idiomatiques qui me sont nouvelles. Ecouter est devenu beaucoup plus facile apres mon experience en France. J'ai parfois du mal a distinguer les paroles, parce que les mots en francais ne sont pas toujours prononces au fond. Pour moi, j'ecris mieux que je parle. Et je crois que c'est normale, la partie la plus lente a se manifester est la langue orale, au moins avec une langue etrangere.
Pour ameliorer mon francais je dois continuer a lire des romans/articles et chaque parole que je connais pas il faut que je le souligne afin de consulter un dictionnaire et l'apprendre par coeur pour que la seconde fois que je le lise, j'aurai moins de difficulte. Il faut que j'ecrive et que je parle!!!!!!!Il n'est pas possible de mettre trop d'emphasis sur l'ecriture et l'orale. Absoluement essentiel pour moi, dans l'etape ou je suis actuellement. Quand je lis, il faut lire a haute voix pendant trente minutes et parler librement de n'importe quel sujet pour au moins 10 minutes. J'augmenterai progressivement la duree. Ecrire-- la poesie, les histoires, les contes, mes pensees, un journal. J'ecouterai de la musique francaise le plus souvent possible, essaie vraiement a limiter mon contact avec l'anglais le plus que possible. Aussi, il faut memoriser des poemes-- tout de suite.


Par la suite, l'italien.....