Je ne suis pas des leurs

giovedì 3 marzo 2011

1. Stiller

Ich werde auch hier dokumentieren die Buecher, die ich lese. Ich lese gerade Stiller von Max Frisch. Als ich das Buch beendet haben werde, werde ich hier meine Gedanken beweisen und vielleicht werde ich auch eine kleine Uebersicht daruben stellen.

Ich werde wiederanlaufen, hier zu schreiben

Seit 2009 habe ich nichts hier geschrieben. Ich habe mich schon entschieden, dieses Blog wiederanzulaufen um meine Gedanken hier auszudruecken. Ich werde bald 24 Jahre alt sein, ich habe am 16 Maerz Geburtstag. Und leider muss ich zugeben, dass nicht viel in meinem Leben gefaellt mir. Zum Beispiel, es ist mir immer sehr schwer, eine Stelle zu finden. Ich habe mich um viele Stelle beworben, erfolgslos. Ich werde wieder an der Universitaet studieren, und diesmal habe ich vor, die Krankenpflege zu studieren, um Krankenschwester zu sein. Als ich junge war, wollte ich Medizin studieren. Ich kann jetzt nicht erinnern, warum hatte ich mir es anders ueberlegt. Ich bedauere, so viel Zeit zu vergeuden. Jeden Tag studiere ich Chinesisch, mit der Hoffnung, eines Tages eine gute Stelle zu verdienen. Die Faehigkeit, Chinesisch zu sprechen, wird eindrucksvoll sein. Mindestens hoffe ich es!

Bis zum naechsten Mal!

Lacey

mercoledì 1 aprile 2009

Mi sento un po depressa

Forse e causa del tempo che fa oggi. Piove, non si vede il sole. Fa freddo, tutto e bagnato. Sono appena tornato dalla mensa, dove ho mangiato sola. C'e un gruppo di studentesse straniere qui, di cui una e la mia compagna di stanza, e si sedevano alla tavola opposta alla mia. Si parlavano in inglese, e mi sentivo qualche dolore di gelosia. Non so bene come parlo queste lingue che studio da chissa quanti anni, ma ho sempre l'impressione di essere una scema, un cuccio, chi non sa niente e come minimo, non sono alla loro altura. Forse sono troppo dura con me stessa, bisogna aver piu amore propio, riconoscere le mie virtu, le mie qualita. Non so quali sono.
E possibile che abbia cercato di fare troppo. Sarebbe stato meglio scegliere una, forse due lingue e studiarle a fondo, prima di aggiungere altre lingue. Ho fatto un passo piu lungo della gamba. E adesso, sto pagando il prezzo.
No, al contrario, avrei dovuto essere piu dura. Avrei dovuto studiare tutti i giorni, avrei dovuto leggere e scrivere invece di navigare su internet. Bisogna creare una lista di cose da fare, da oggi fino al giorno in cui mi laureo, e fare ogni cosa sulla lista. Bisogna rifletterci bene prima di scriverla, riflettere sui miei difetti, quello che devo cambiare per dire con certezza, con tutta la convinzione del mondo che si sono poliglotta. La faro dopo, visto che alle 4 ho la lezione di cinese e non ho ancora preparato niente.
a presto.

mercoledì 21 gennaio 2009

Toujours en vie

Je ne vous ai rien ecrit depuis deux ou trois mois et oui beaucoup a change depuis mon dernier billet. Je ne suis plus en Espagne, je ne suis plus aux vacances en Caroline du Nord. Non, je suis assise sur mon lit, mon portable situe sur mes genoux. La lampe placee sur le frigo blanc allume mon reveil qui a cet instant joue "Suicidio d'amore" de Gianna Nannini. Je suis dans mon dortoir a Sweet Briar. La derniere fois que j'etais ici a ete en mai 2007, donc j'etais un peu excitee et inquiet aussi. Quand je suis arrivee hier (avec toute ma famille), j'ai reconnu presque personne. Ma famille s'appretait a partir quand j'ai vu une figure familiere s'approcher de la cafeteria. C'etait ma compagne de chambre les deux premieres annees de mon sejour ici. On a mange ensemble (j'ai ete rapidement rappele de la qualite du repas ici par rapport a celle de la nourriture dont je me suis habituee en Europe.
J'ai une nouvelle compagne de chambre, elle vient de Afghanistan. On s'entend bien. Pas de probleme.
Aujourd'hui a ete le premier jour de courses. J'en avais trois-- un cours d'allemand, de ballet et le dernier, un cours de economie.

giovedì 27 novembre 2008

Estoy enfadada!

Vivo en Sevilla con una mujer que normalmente es simpatica. Pero hay una cosa que me molesta y que no puede soportar. Hoy, regrese a la casa despues de mis clases en la universidad a encontrar mi habitacion completamente arreglada. El problema es que tenia algunas cosas privadas en mi cuarto que intente ocultar antes de salir esta manana y por supesto cuando regrese, estas cosas no estaban. Intente ocultarlos precisamente porque dan asco y no queria guardarlos en el cuarto de bano porque huella mal. Es como una intrusion. lo odio. Hay que dejarme en paz, hay que no tocar mis cosas por favor! Tenia unas galletas y una bolsa de patatas fritas y ahora no se donde estan. Busque en la cucina mientras almorzabamos y las vi. Hay que preguntarle donde estan mis cosas, que ridiculo! Que ha hecho con mis tapas? Porque quieres limpiar mi cuarto pero no tocas el de Allison? Mire en su cuarto y ni siquiera la cama esta hecho. Tiene su ropa en todas partes, cubriendo la cama. No comprendo esto. Estoy contenta de poder salir en algunas semanas y estoy contenta que no he decidido quedarme aqui mucho tiempo despues de la fin de clases. Quiero regresar a mi casa donde hace calor, donde mis padres no entran nada en mi cuarto sobretodo no para limpiarlo y se meten en donde no se llaman.
La calefaccion es otra cosa. Es como si mi habitacion fuera la unica en no recibir la caleffacion entonces estoy siempre en mi cama bajo las sabanas intentando volverme caloroso mientras la sala de estar hace calorisimo.
Le fui a preguntar a ella donde estan mis galletas y despues de haber buscado en todas partes, llegamos a encontrarlas en el armario.
Mi tranquilizare

Hasta luego

sabato 1 novembre 2008

Gracias a mi hermana

Mi hermana me ha dejado una respuesta! Mi primera respuesta!

sabato 18 ottobre 2008

Non ho finito!

Mi spiace, non ho finito di raccontare la mia avventura in Italia, gli ultimi giorni del mio soggiorno in quel paese erano difficili. A dire la verita, tutti i cinque mesi che ci ho passato erano difficili. Dunque, il giorno dopo del mio arrivo all'albergo, dovevo alzarmi pronto perche il mio volo era alle 7 e mezzo di mattina. Mi sono levato alle 4 e mezzo, e sono scesa al check-in per consegnare la chiave. L'uomo che lavorava a quest'ora mi sembrava un po' timido. Gli ho detto che avevo bisogno di un taxi per portarmi all'aeroporto e mi ha informato di aver gia chiamato. Qualcosa non funzionava con la macchina di carta di credito e dovevo farlo parecchie volte. Non mi sembrava per niente strano, mi ricordavo che qualche volta, le macchine sono di cattivo umore e non si ostinano a creare problemi. Finalmente, la macchina a funzionato e ho firmato lo scontrino che mi aveva steso. Poi, mi sono seduta in una poltrona vicino alla porta per aspettare che il tassi arrivasse. E arrivato pochi minuti dopo, e il guidatore ha messo i miei bagagli nel portabagagli. Aveva il suo finestrino bassato e la radio accesa mentre guidavamo verso l'aeroporto. Una volta li, gli ho pagato e sono entrato nell'aeroporto. Avevo paura che sarebbe caricato di passaggeri, ma alle 5 di mattina, non avevano tante persone li. Il mio volo era da Bologna a Londra e poi da Londra a Charlotte, North Carolina. I miei genitori dovrebbero essere all'aeporto per ricuperarmi al mio arrivo. Non crederesti quanti americani erano in questo coda cercando di registrare i loro bagagli e ricevere le loro carte di imbarco. Era un po' rassicurante sentire accenti familiari e vedere i nostri passaporti azzurri con la scrittura d'argento sulla copertina. Il volo da Bologna a Londra e stato facile, solo un paio di ore. Il tragitto fra Londra e Charlotte era quello difficile. Non mi piace affatto essere incastrato nell'areo per 8 ore non potendo neanche muovermi le gambe o addormentarmi anche se sono stanchissima. Non mi ricordo bene il tragitto. Se non mi sbaglio, sono stata seduto vicino alla finestra, c'e stato un ragazzo giovane al mio lato, mi sembrava uno studente universitario anche lui. Guardavo film per quasi tutto il tragitto. E una cosa che mi ha decepzionato del volo in Spagna, l'aero non aveva schermi individuali sopra il dorso del schienale. c'erano schermi pero erano "comuni" cioe, pero ogni dieci sedie, erano uno schermo impiccato dal tetto e non potevo neanche distinguere bene quello che succedeva perche era cosi lontano e le luci diformavano le forme degli attori. Dunque, cercavo di leggere il piu possible, e quando non potevo piu, dormire o mangiare. Non posso dormire dritto. Non posso, non vale neanche la pena di fare uno sforzo.
Per farla breve, sono arrivata sana e salva in Carolina del Nord, senza problemi, o infatti, senza problemi fino a quando aspettavo al ritiro bagagli per ricuperare i miei bagagli e ne ho ricevuto solo uno. L'altro, il piu grande, che conteneva il mio computer non c'era. Sono uscita del ritiro bagali e ho visto mia madre appoggiata contro il muro aspettandomi. Mi sono avviccinata a lei, e le ho spiegato che non ho ricevuto il mio secondo bagaglio. Ci siamo diretti verso l'ufficio dove si va per informarsi di bagagli perduti o danneggiati e loro ci hanno detto di non sapere esattamente dove stava il mio bagaglio pero che saprebbero in alcuni giorni. Mi dicevano che era possibile che e stato ritardato durante una perquisizione in Londra e che sara incluso in un altro volo per il domani. Mia madre era all'aeroporto perche aveva un viaggio di lavoro ed dovevo partire subito dopo di avermi salutato. Mio padre era li, e siamo tornati insieme. Prima di partire, mia madre mi ha informato che l'albergo mi ha fatto pagare quattro volte per la stanza. Non potevo crederci, e stato un altro avventimento che sintetizzava perfettamente l'assurdita del mio soggiorno in Italia. Tutte le cose che si sbagliavano o che ho sbagliato o che gli altri hanno sbagliato in non informarmi di cose importanti. Volevo che questo periodo della mia vita fosse finita, ma sempre si prolungeva. A casa, ho guardato sull'Internet et si, sul mio conto bancario loro mi hanno palesemente fatto pagare quattro volte. Ho telefonato l'albergo in italia, cercando di spiegarli cosa e successo con il mio conto e come potevano fare per correggerlo. L'uomo al altro lato cercava di ragionare con me, pero non potevano capirci e ho riattaccato il telefono frustato. Mio padre era nella cucina sul cellulare, lavorava sempre. Insieme, abbiamo telefonato Bank of America per risolvere il problema ed i soldi che mi hanno presi erano restuiti al mio conto bancario. Alcuni giorni dopo il mio bagalio e stato consegnato alla mia porta con tutto intatto benche un poco disordinato con una foglia di carta che mi spiegava che hanno scelto per caso il mio bagaglio per effettuare una perquisizione di sicurezza. E finalement, potevo "tirer un trait sur" questo periodo della mia carrera universitaria.