mercoledì 27 agosto 2008

Quiero tener una lista de los libros que leo para poder contarlos mas tarde. Ahora estoy leyendo "Le gout des femmes laides" por Richard Millet. Espero de poder acabarlo hoy porque tengo que empezar a leer libros espanoles antes de ir en Espana. Tengo una semana mas antes de ir!!!! Espero siempre mi visado pero creo que llegara manana. Espero por lo menos...
Espero tambien que mi espanol se mejore...... y mi aleman tambien.

Una volta a Pesaro

Una volta a Pesaro, mi sono resa conto che lo sciopero si stendeva ugualmente ai treni. La stazione del treno era quasi deserta, c'e stato un pugno di gente che sudava nella sala d'attesa. Certa non c'era aria condizionata. Non sapevo che fare. Qualcuno mi avrebbe dovuto consigliare de quello che si deve fare quando si trova in un paese straniero durante uno sciopero del quale non si sa la durezza. Per fortuna, la edicola di giornale era sempre aperta, ho chiesto alla donna cosa succede, se tutti i treni erano soppressi ecc. Mi ha detto che la maggioranza e stata soppresa e che si deve guardare la televisione sospesa dal soffito per ottenere piu informazione. L'ha guardato ma non ho capito niente. Mi stavo lamentando della mia sfortuna di aver scelto oggi, il giorno dello sciopero nazionale della transportazione per spostarmi da un piccolo villaggio verso un grande citta a una distanza di centinaia di miglia. Ho comprato un biglietto comunque da uno di questi distributori automatici e ho trovato una sedia nella stanza d'attesa per aspettare, aspettare che cosa non lo sapevo. Faceva caldissimo e con la fatica di trascinare le mie valigie avevo fame. Mi sono comprato un cornetto di cioccolato per stimolare l'appetito e ho uscito il mio cellulare per informare mia madre della situazione. Lei ha gemito piu forte di me quand gliel'ho detta. Mi diceva che cercera della sua parte di trovare una soluzione. Ha chiamato AAA per sapere che cosa potevano fare per me dall'altro lato dell'oceano. Ho aspetto delle ore in questo arco di tempo (quasi 4 o 5 ore) un treno e venuto. Uno. Solamente uno. Alla televisione tutti i treni apparivano sulla lista con un SOPP accanto al numero del treno. Il SOPPO voleva dire soppresso. Ogni tanto una voce registrata si sentiva... "Oggi il treno.... per andare in direzione di Milano oggi, non e stato effetuato. Ci scusciamo del disagio". C'erano altri americani li che, certamente, si ostinavano a parlare inglese. Una cinese molto gentile che aspettavo tanto tempo quanto me, e una famiglia svedese che aveva l'aria molto caldo. Sudavo anche io, e non sudo quasi mai. finalement, un treno e apparso sullo schermo senza un SOPP ed e stato il mio treno, quello che mi dovevo trasportare a Bologna. Ho telefonato mia madre per informarle che il treno e venuto e che dopo tutto non avevo bisogno di prendre un taxi. Ho sopravissuto lo sciopero. Il treno, comprensibilmente, e stato molto affollato ma ho potuto trovarmi una sedia nel corridoio. Ho allineato le mie valigie contro il muro del treno per sedermi. Ogni tanto qualcuno voleva passarmi e doveva cavalcare le piccole colline di bagagli che tutti hanno lasciato nel corridoio in mancanza di spazio. Almeno un finestrino era aperto e il vento entrava nel treno cosi, per placare noi che non avevamo accesso alla climatizzazione nelle carrozze chiuse. Finalemnente, il treno e entrato nella stazione di Bologna, molte persone scendevano e per fortuna, c'e stato un ragazzo gentile che mi ha visto lottando con la mia valigia sovrapesante e mi ha aiutato a scenderla. L'ho ringraziato e poi ho cercato attraverso la folla sul binario una cassa automatica per ritirare soldi per il taxi per il hotel. Al fine, ho trovato uno, le mie bagagli mi causavano marche rosse sulle palme. Non ho mangiato niente e uno stato di sudo copriva la mia faccia. Davanti alla stazione c'e stato una coda di taxi disponibili, ho preso quello davanti ed ho mostrato al conducente l'indirizzio del hotel. Ho scelto il hotel il piu vicino all'aeroporto ma che era lontano da ogni altra cosa. Davanti al hotel c'e stato un prato. Una volta all'albergo e nella stanza, ho preso una doccia e mi sono lavati i capelli. Mi tremavano le mani per la fame, ho sceso per vedere che cosa c'era vicino all'albergo, ho trovato niente dunque ho optato per mangiare nel ristorante alberghiero. Molto caro per un cibo cosi mediocre ma non avevo altra opzione. Ho guardato la televisione prima di coricarmi, mettendo la viligia per le quattro di mattina.

Je suis toujours en vie

N'ayez pas peur, je suis toujours en vie, sain et sauf. Beaucoup s'est passe depuis mon dernier billet. Je suis retournee aux Etat-Unis, mon voyage a ete interessant et c'est le moins qu'on puisse dire. Je vous raconte tout:
Bon, j'ai reussi a retrouver tous mes professeurs, heureusement la troisieme periode d'examens a ete la semaine apres celle ou j'ai ete cense partir. Donc, je suis allee chaque jour pendant les heures de l'examen pour chercher les profs, j'etais sur qu'ils y seraient parce qu'il fallait bien donner l'examen aux etudiants. Ils ont ete tous gentils, ils savaient que j'etais etrangere et que le systeme universitaire la-bas en Italie etait bien different de celui chez moi. J'ai obtenu toutes les signatures dans ce petit livret bleu et quelques jours avant de partir, je l'ai donne a la femme derriere le guichet qui s'occupe des etudiants etrangers. J'ai ete fini! Bon, j'avais toujours quelques jours avant mon depart et je les ai passe a lire, a naviger l'internet, a faire des promenades en ville. J'avais l'intention d'aller au moins visiter Venice mais je n'etais pas sure d'avoir assez de temps pour y aller et puis en retourner parce que les autobus cessent de venir vers dix heures du soir. Je n'aurai pas assez de temps pour y voyager ( avec l'autobus et puis avec le train), pourvoir visiter tout ce que je voulais sans trop me depecher et puis pouvoir prendre le train pour arriver a Pesaro a temps pour prendre le dernier autobus. Je ne voulais absoluement etre isolee a Pesaro et contrainte a payer cinquante euros pour un taxi. Donc, je n'y suis pas allee. Je trouve que ce sera mieux de visiter Venice avec quelqu'un au lieu d'y aller toute seule. Preferablement avec un petit-ami, si un jour j'en ai un. Bon, le jour de mon depart... J'ai ete cense quitter la chambre avant neuf heures du matin, mais je suis partie enver 10:30. Le jour avant, j'ai regarde les heures des arrivees et departs a la station de train et j'ai remarque qu'il y avait un etrange decalage entre les arrivees. Un train arrivait, par exemple, a 10 heures et demi et le prochain n'arrivait qu'a 5 heures du soir. Je croyais que c'etait bizarre mais je l'ai accepte tel quel. Je n'avais aucune raison de penser que le decalage a ete du a une greve ferroviaire. Je l'ai su apres avoir rendu mes cles et quand j'essayais de me deplacer avec tous mes bagages devant le dortoir pour attendre l'autobus. D'habitude, il y a un autobus qui vient chaque cinque minutes pour transporter les etudiantes des dortoirs en ville. J'avais toute intention de le prendre parce qu'avec toutes mes valises, j'aurai rompu mes bras. C'est une promenade de 15 minutes quant je n'ai rien dans les mains. Ca aurait ete du suicide si j'ai essaye de le faire toute seule comme ca. J'ai suppose que le jour sera deja assez difficile (prendre le train a Bologna, trouver un taxi pour me placer a l'hotel, et puis le jour apres, trouver un autre taxi pour aller a l'aeroport, puis changer d'avion a Londres etc....). Donc, je me tenais la devant l'immeuble avec mes valises et un jeun homme m'a passe et m'a informe que ce jour-la etait le jour de la greve. "Oggi e uno sciopero". Je ne le savais pas mais j'ai fait semblant que oui. J'ai trascine mes valises de nouveau dans le dortoir pour demander le numero d'un taxi au concierge. Je l'ai appele et cinq minutes apres il est venu me chercher. Heureusement, avant de retourner au dortoir pour rechercher mes valises, j'ai passe chez la banque pour retirer de l'argent. J'ai pas prevu que cet argent sera destine a payer un taxi a cause d'une greve imprevue mais parfois la vie est comme ca, imprevisible. Le conducteur m'a porte a Borgo Mercatale, ce qui est le parking d'autobus et j'ai remarque qu'il n'y avait pas d'autobus la-bas non plus. La greve, que j'ai erronement pense limite a l'autobus universitaire s'appliquait egalement a tous les autobus parce qu'en Italie comme en France, les compagnie de transportation sont souvent nationalisees, ce qui veut dire ce qu'il y a une greve, c'est une greve nationale, qui touchent chaque coins du pays. Personne n'en est exempte. Heureusement pour moi, mon conducteur m'a offert de me porter a Pesaro dans son taxi pour seulement 45 euros. J'ai consenti et on a continue tout droit a Pesaro.

Je continuerai l'histoire de mon depart italien dans le billet suivant!!!